Mensa, consumo panino da casa insieme ai compagni dopo diffida

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Il dirigente scolastico di un Istituto comprensivo di Milano, in seguito alle proteste di un gruppo di genitori e alla diffida da essi presentata, ha concesso ai figli di questi ultimi di poter consumare il cibo portato da casa insieme ai compagni.

Queste, come riferisce “IlFattoQuotidiano.it“, le parole del dirigente:

“I bambini che portano il pranzo da casa prenderanno posto nello stesso tavolo dei compagni che usufruiscono del pasto di Milano Ristorazione“.

Si tratta della prima decisione in tal senso in tutta la Lombardia.

I fatti

Nello scorso mese di settembre, un gruppo di quindici famiglie ha deciso di far consumare ai propri figli, durante l’ora della mensa scolastica, il pasto portato da casa.

La scuola, allora, ha deciso di far mangiare i succitati alunni in un locale separato dal refettorio dove mangiano tutti gli altri ragazzi della scuola.

Anche al termine del pasto, gli alunni rimanevano separati dal resto dei compagni.

La diffida e il ritorno alla normalità

Un papà avvocato ha inviato al dirigente scolastico una diffida, ricordando quanto stabilito dalle sentenze della Corte d’Appello di Torino (numero 1049/16) e del Consiglio di Stato (numero 5156 del 3 settembre 2018), che hanno riconosciuto il diritto soggettivo, di rango costituzionale, all’autorefezione dei minori in orario curricolare (tempo mensa e dopo mensa), legittima alternativa al servizio oneroso di ristorazione collettiva comunale, nel rispetto dell’articolo 34 della Costituzione.

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