Maturità, uno studente su 5 crede di trovare su internet tracce prima

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Per il nono anno consecutivo la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, si appresta a lanciare la campagna di sensibilizzazione “Maturità al sicuro”, con l’obiettivo di debellare il fenomeno delle fake news, bufale e leggende metropolitane ed evitare che gli studenti, oltre a perdere tempo prezioso, possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della soffiata giusta.

Una ricerca realizzata da Skuola.net, per la Polizia di Stato, su un campione di circa 2.500 studenti del quinto anno, rivela che ben 1 su 5 crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d’esame e altrettanti sono convinti che la Polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando. L’opinione è totalmente falsa perché il controllo della rete – spiega in una nota la Polizia postale – non avviene con queste modalità. L’impatto delle iniziative di sensibilizzazione è dimostrato dai dati raccolti annualmente da Skuola.net per monitorare il fenomeno. Dal 2014 a oggi, ad esempio, si nota una decrescita dei male informati: 1 su 3 era infatti convinto che si potessero conoscere le tracce d’esame in anticipo su internet, 1 su 4 che i telefonini fossero controllati dalle forze dell’ordine. Purtroppo il campionario delle false credenze è lungo: il 45% teme di poter essere “perquisito” dai prof di commissione e circa il 16% crede che la scuola sarà “schermata” per impedire ai cellulari di connettersi a internet. Non meno rilevante il dato di quel 10% dei maturandi che, invece, si aspetta di trovare in dotazione dei commissari d’esame strani dispositivi di rilevamento magnetico contro i telefonini. Se poi gran parte dei ragazzi è cosciente che essere trovati a usare il telefonino equivale all’espulsione dalle prove d’esame (91%), rimangono le incertezze per quanto riguarda ciò che è ammesso o vietato durante la maturità. Per il 36% dei ragazzi, infatti, non costituisce reato ricevere le soluzioni delle tracce dall’esterno mentre la prova è in pieno svolgimento. Il veicolo principale dell’iniziativa “antibufale” è un video: ad alcuni maturandi viene mostrata, all’uscita dalla scuola, una finta traccia ministeriale di Maturità inerente il noto brano musicale “Occidentali’ s Karma” di Francesco Gabbani, spacciandolo come il prodotto di una fuga di notizie. Di fronte all’evidenza di una simile prova, non tutti sono in grado di capire che si tratta di un fake. Attraverso questo escamotage, il video vuole mostrare le dinamiche che sottendono la nascita di una fake news e quali contromisure adottare per riconoscerla. Gli operatori del Commissariato di P.S. online sono comunque a disposizione dei maturandi per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in rete nelle ore immediatamente precedenti la prima prova d’esame.

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