Maturità 2019, colloquio: per candidati con DSA niente buste e sorteggio

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Una delle principali novità della Maturità 2019 è rappresentata dalle modalità di svolgimento del colloquio, totalmente diverse rispetto agli anni scorsi.

Ricordiamo sinteticamente come si svolgerà il colloquio e cos’è previsto per gli studenti con DSA certificati.

Colloquio

Il Colloquio si articola in quattro momenti:

  • avvio dai materiali e successiva trattazione di carattere pluridisciplinare (buste)
  • esposizione, attraverso una breve relazione e/o elaborato multimediale, dell’esperienza svolta relativamente ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento
  • accertamento delle conoscenze e competenze maturate nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”;
  • discussione delle prove scritte

La commissione d’esame dedica un’apposita sessione alla preparazione del colloquio, nel corso della quale deve predisporre, per ciascuna classe, un numero di buste (con all’interno di materiali di cui sopra: testo poetico, in prosa …) pari a quello dei candidati aumentato almeno di due unità. In tal modo, anche l’ultimo candidato potrà esercitare la scelta fra tre differenti buste (ad esempio: classe di 21 alunni; vanno predisposte 23 buste).

Candidati DSA

Per i canditati con DSA la commissione, considerati gli elementi forniti dal
consiglio di classe, deve tenere in debita considerazione le specifiche
situazioni soggettive certificate e le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati.

Per quanto riguarda lo svolgimento del colloquio, la commissione d’esame deve proporre materiali in coerenza il PDP di ciascuno.

Per tali candidati, scrive il Miur nella nota del 6 maggio 2019, non trova applicazione la procedura di cui all’aricolo 19, comma 5, dell’O.M. n.205 del 2019.

La predetta procedura prevede quanto detto sopra, ossia la predisposizione delle buste da sorteggiare.

Pertanto per i candidati con DSA (ed anche per i disabili certificati) non è prevista la predisposizione delle buste né tanto meno il sorteggio.

Sarà, pertanto, la commissione a proporre il materiale coerente con il PDP, da cui prenderà avvio il colloquio.

Questo il passaggio della nota del Miur ” In particolare, per lo svolgimento del colloquio trovano applicazione, rispettivamente, l’art. 20, comma 7, e l’art. 21, comma 5, dell’ordinanza ministeriale i quali prevedono che le commissioni d’esame sottopongano ai candidati con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento i materiali di cui all’art. 19, comma 1, predisposti in coerenza con il PEI o il PDP di ciascuno. Pertanto, non trova applicazione per i candidati con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento la procedura di cui all’art. 19, comma 5, dell’O.M. n.205 del 2019.”

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