Maturità 2019, attribuzione credito: 15 punti max per il V anno. Le tabelle

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L’esame di Maturità 2019 presenta diverse novità introdotte, a partire dal corrente anno scolastico, dal D.lgs. 62/2017, tra le quali quella relativa al credito scolastico, che è stato incrementato al fine di valorizzare maggiormente il percorso svolto dagli studenti.

Credito scolastico: 40 punti negli ultimi tre anni

Il punteggio massimo conseguibile negli ultimi tre anni passa da 25 a 40 punti, attribuendo così un maggior peso, nell’ambito dell’esame, al percorso scolastico.

I 40 punti sono così distribuiti:

  • max 12 punti per il terzo anno;
  • max 13 punti per il quarto anno;
  • max 15 punti per il quinto anno.

Attribuzione credito scolastico: ultimo anno max 15 punti

L’attribuzione del credito scolastico è effettuata dal consiglio di classe, compresi i docenti che impartiscono insegnamenti a tutti gli alunni o a gruppi di essi, compresi gli insegnanti di religione cattolica e di attività alternative alla medesima, limitatamente agli studenti che si avvalgono di tali insegnamenti.

L’attribuzione del credito avviene sulla base della tabella A (allegata al Decreto 62/17), che riporta la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolastico.

Per l’ultimo anno, come si evince da quanto detto sopra, si può attribuire un massimo di 15 punti.

Tabella A:

Credito e abbreviazione per merito

Nel caso di abbreviazione del corso di studi per merito (ossia per i candidati frequentanti la classe quarta, poi ammessi all’esame), il credito scolastico del quinto anno è attribuito nella stessa misura di quello del quarto (se per il quarto anno il consiglio di classe attribuisce, ad esempio, 10 punti, lo stesso avverrà per l’ultimo anno non frequentato).

Conversione vecchi crediti

Il D.lgs. n.62/17, considerato che i nuovi punteggi entrano in vigore nel 2018/19 e che l’attribuzione del credito riguarda gli ultimi tre anni di corso, dispone la conversione del credito attribuito negli anni precedenti (classi III e classi III e IV), distinguendo tra chi sosterrà l’esame nel 2018/19 e chi lo sosterrà nel 2019/2020:

  • chi affronterà l’esame nel corrente anno scolastico avrà il credito “vecchio” del III e IV anno da convertire, nuovo per il quinto;
  • chi affronterà l’esame nel 2019/20 avrà il credito “vecchio” del III anno da convertire, nuovo per il quarto e il quinto.

Di seguito la tabella di conversione per chi sostiene l’esame nel 2018/19 – crediti conseguiti nel III e IV anno:

Qui la tabella di conversione per chi sostiene l’esame nel 2019/20 – crediti conseguiti nel III anno:

Ricordiamo che i consigli di classe, per il corrente anno scolastico, come indicato dalla circolare Miur n. 3050 del 4 ottobre 2018, hanno effettuato, non più tardi degli scrutini intermedi, la conversione del credito scolastico conseguito nel III e nel IV anno di corso da ciascuno studente (secondo quanto indicato nelle sopra riportate tabelle), verbalizzandone l’esito e comunicandolo agli studenti, al fine di renderli consapevoli della nuova situazione.

Credito scolastico e voto finale Maturità

Il credito scolastico influisce, naturalmente, sul voto finale conseguito dai candidati al termine dell’esame di maturità.

Il voto finale centesimi, infatti, deriva dalla somma di:

  • credito scolastico (max 40 punti);
  • punteggio prima prova (max 20 punti);
  • punteggio seconda prova (max 20 punti);
  • punteggio colloquio (max 20 punti).

Punteggio massimo conseguibile 100/100.

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