Maturità 2019, alunni con DSA: misure compensative, colloquio con le buste, titolo

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Il Miur ha pubblicato l’OM disciplinante l’esame di Maturità, che è stato riformato dal D.lgs. 62/2017.

Maturità 2019, prima prova il 19 giugno. Indicazioni per il colloquio. Ordinanza Miur

Ricordiamo cos’è previsto per gli studenti con DSA  certificati (legge 170/2010) che svolgeranno l’esame.

Maturità 2019: ammissione candidati con DSA

I candidati con disturbi specifici d’apprendimento certificati sono ammessi all’esame di Maturità sulla base del Piano Didattico Personalizzato (PDP) e secondo quanto previsto per tutti gli altri studenti, quindi se in possesso dei requisiti di seguito riportati:

  • obbligo di frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le deroghe previste dall’art.14/7 del DP.R n. 122/2009;
  • conseguimento di una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo discipline, fatta salva la possibilità per il consiglio di classe di ammettere, con adeguata motivazione, chi ha un voto inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto;
  • voto di comportamento non inferiore a sei decimi.

Maturità 2019: prove candidati con DSA

La commissione, sulla base del PDP e della documentazione fornita dal consiglio di classe, predispone adeguate modalità di svolgimento delle prove scritte e orali.

Prove scritte

Nello svolgimento delle prove scritte per i candidati con DSA possono essere previsti:

  • tempi più lunghi;
  • strumenti compensativi utilizzati per le verifiche durante l’anno o comunque ritenuti funzionali allo svolgimento delle prove (senza pregiudicare la validità delle prove medesime):

– dispositivi per l’ascolto dei testi della prova registrati in formati “mp3”;

– lettura da parte di un componente della commissione dei testi della prove scritte;

– trascrizione dei testi su supporto informatico.

Sarà, infine, possibile, prevedere alcune particolari attenzioni finalizzate a rendere sereno, per tali candidati, lo svolgimento dell’esame al momento sia delle prove scritte che  del colloquio.

Dispensa prove scritte di lingua straniera

I candidati con DSA, dispensati dalle prove scritte ordinarie di lingua straniera, nel caso in cui la stessa sia oggetto della seconda prova scritta, svolgono una prova orale sostitutiva predisposta dalla commissione d’esame. Tale prova sostitutiva si svolgerà nel medesimo giorno della seconda prova scritta, al termine della stessa, o in un giorno successivo, purché compatibile con la pubblicazione del punteggio delle prove scritte e delle prove orali sostitutive delle prove scritte.

La prova orale sostitutiva è valutata in ventesimi.

I candidati, che svolgono la prova orale sostitutiva, conseguono il diploma finale, ove non viene fatta menzione della dispensa dalla prova scritta di lingua straniera.

Esonero insegnamento delle lingua straniera

Nel caso di candidati con DSA esonerati dall’insegnamento della lingua straniera (ciò avviene in caso disturbo d’apprendimento grave anche in comorbilità con altre patologie, risultanti da apposita certificazione, e su richiesta della famiglia), gli stessi seguono un percorso differenziato e in sede d’esame svolgono prove differenziate non equipollenti a quelle ordinarie, finalizzate al solo rilascio dell’attestato di credito formativo.

Prova orale

A ciascun candidato la commissione sottopone i materiali predisposti dalla stessa in coerenza con il piano didattico personalizzato (PDP), da cui prende avvio il colloquio.

L’articolo 20/7 del Dlg. 62/2017 così dispone:

A ciascun candidato la commissione sottopone i materiali di cui all’art. 19, comma 1, secondo periodo, predisposti in coerenza con il piano educativo individualizzato, da cui prende avvio il colloquio.

Secondo il summenzionato articolo 19, la commissione predispone i materiali per il colloquio e li propone tramite sorteggio. Maturità 2019, come si svolge il colloquio. Tre buste per “rompere il ghiaccio”

Anche per i candidati con DSA, dunque, dovrebbe essere prevista la scelta fra tre buste, contenenti i materiali con cui dare avvio al colloquio, predisposti secondo quanto previsto dal PDP.

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