Manovra economica “salva-Italia”. I sindacati manifestano, sparpagliati

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Da un lato CISL, SNALS e UIL giorno 15 giugno, dall’altro Gilda giorno 5 e CGIL giorno 12 giugno. C’è imbarazzo della scelta.

Da un lato CISL, SNALS e UIL giorno 15 giugno, dall’altro Gilda giorno 5 e CGIL giorno 12 giugno. C’è imbarazzo della scelta.

CISL, SNALS e UIL con un comunicato informano che per giorno 15 giugno hanno indetto una manifestazione nazionale, il 15 giugno a Roma, al Teatro Quirino.
Le motivazioni sono ovviamente legate alla manovra finanziaria d’emergenza che viene ritenuta "iniqua nei confronti dei lavoratori della scuola, penalizzati da un doppio intervento: blocco del rinnovo del contratto e blocco degli incrementi retributivi previsti già dal contratto vigente con effetti pesantissimi sulle retribuzioni, sulle pensioni, sulle liquidazioni"

Giorno 5 giugno sarà invece la Gilda a scendere in piazza contro i tagli e per la libertà di espressione. Il luogo della manifestazioe sarà piazza Santi Apostoli, alle ore 15.

Infine la CGIL che giorno 12 giugno ha organizzato una manifestazione contro la manovra del Governo, proponendo in alternativa ai tagli operati agli stipendi attraverso

  • un controllo sulla protezione civile, sul governo degli appalti e l’abolizione di Difesa SPA
  • tassare le rendite ai livelli europei e introdurre la patrimoniale sui grandi patrimoni
  • reintrodurre l’ICI per i redditi alti
  • prevedere il 2% in più ai beneficiari dello scudo fiscale

Vi rimandiamo al voltanino per approfondire

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