Manifestazione 29 settembre da tutta Italia con i ragazzi dell’Aquila al presidente della Repubblica

Di Lalla
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Dott.a Clara Calvacchi – Il coordinamento degli studenti aquilani insieme a decine di ragazzi provenienti da tutta Italia, il 29 settembre dalle 10:00, sarà davanti al Quirinale per chiedere al Presidente della Repubblica di fare il possibile, per porre fine alla scandalosa esclusione dei docenti abilitati al sostegno, laureati in Scienze della Formazione Primaria.

Dott.a Clara Calvacchi – Il coordinamento degli studenti aquilani insieme a decine di ragazzi provenienti da tutta Italia, il 29 settembre dalle 10:00, sarà davanti al Quirinale per chiedere al Presidente della Repubblica di fare il possibile, per porre fine alla scandalosa esclusione dei docenti abilitati al sostegno, laureati in Scienze della Formazione Primaria.

Migliaia di bambini disabili sono privati dell’importante figura dell’insegnante di sostegno perché a noi abilitati il Ministro Gelmini ha bloccato l’accesso alle graduatorie, il Ministro ha dichiarato il record storico degli insegnanti di sostegno ma in verità sono stati utilizzati nel difficile compito di seguire i portatori di handicap, docenti di geografia e matematica senza preparazione specifica.

È uno spreco indecente, migliaia di genitori sono scesi in piazza per chiedere insegnanti specializzati e non è vero che non ci sono, ci sono ma non possono essere chiamati dalle scuole perché il Ministro ha chiuso il vecchio reclutamento, ma ha “dimenticato” di attivare un nuovo reclutamento per i docenti abilitati. Bloccando ogni accesso al lavoro a tutti i giovani laureati.

Chiediamo al Presidente di porre fine a questo scandalo, noi siamo abilitati ed il Ministro non può bloccare l’accesso all’insegnamento a 16.000 persone che hanno frequentato corsi abilitanti a numero chiuso attivati proprio dal Ministero dell’Istruzione. Non si è mai verificato che ad una persona in possesso dei titoli previsti dalla legge, fosse bloccato l’accesso al lavoro, è come se il ministro della Giustizia decidesse che tutti gli iscritti a Giurisprudenza dal 2000 in poi non possono più fare gli avvocati anche se hanno superato l’esame di stato, o che il Ministro della sanità impedisse a tutti i nuovi laureati in medicina di fare i medici. È una cosa scandalosa e gravissima che viola persino la costituzione.

La nostra laurea è molto specialistica, possiamo solo fare gli insegnanti, non ci apre nessun altro percorso professionale, chiudendoci l’accesso all’insegnamento ha creato un gravissimo danno, ai giovani laureati, ai bambini disabili, allo stato che paga persone prive di formazione specifica, alle famiglie dei bambini disabili che vedono i loro figli privato di un sostegno indispensabile ed infine a 16.000 famiglie che hanno fatto enormi sacrifici per far laureare i loro figli e ora dopo aver speso migliaia di euro, li vedono in mezzo alla strada a disoccupati e senza futuro.

*Rappresentante degli studenti nel Consiglio di Facoltà di Scienze della Formazione e Coordinatore ANIEF della provincia dell’Aquila

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