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Malattia dipendenti pubblici, subisce decurtazioni?

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Malattia dipendenti pubblici

La malattia per i dipendenti pubblici subisce delle decurtazioni significative, la norma si applica anche ai lavoratori con invalidità?

Salve, sono un dipendente statale, la retribuzione economica stipendiale in caso di assenza di lavoro, la giornata di lavoro viene detratta dallo stipendio? Grazie

Ai dipendenti pubblici, anche se riconosciuti invalidi, secondo la legge 104/92, si applica la riduzione del trattamento economico nei primi 10 giorni di assenza per malattia, prevista nel Decreto Brunetta legge n. 112/2008.

Cosa prevede il decreto Brunetta

Il decreto Brunetta è entrato in vigore il 25 giugno 2008 e prevede che i periodi di assenza per malattia di qualunque durata, nei primi dieci giorni di assenza è corrisposto il trattamento economico fondamentale con esclusione di ogni indennità o emolumento, comunque denominati, aventi carattere fisso e continuativo, nonché di ogni altro trattamento accessorio.

Il comma 1 bis introdotto in sede di conversione del decreto prevede che questa disposizione non si applica al comparto sicurezza e difesa per le malattie conseguenti a lesioni riportate in attività operative ed addestrative.

Con il Decreto Legge n. 78/2009, convertito in legge n. 102/2009, anche il personale dei Vigili del Fuoco è escluso da questa decurtazione.

Riepilogando, nei primi dieci giorni di assenza per malattia, fermo restando il trattamento economico fondamentale, lo stipendio è ridotto di ogni indennità o emolumento con carattere fisso e continuativo, di ogni altro trattamento economico accessorio. Dall’undicesimo giorno, si applicano le disposizioni previste dai CCNL per le assenze per malattia.

Invalidità e decurtazione

La normativa vigente, non fa distinzione tra malattie e tra persone disabili e non disabili. Pertanto, anche i lavoratori in possesso di un’invalidità riconosciuta sono soggetti alla decurtazione sulle assenze per malattia.
Resta comunque fermo il trattamento più favorevole eventualmente previsto dai contratti collettivi o dalle specifiche normative di settore per le assenze per malattia dovute ad infortunio sul lavoro o a causa di servizio, oppure a ricovero ospedaliero o a day hospital, nonché per le assenze relative a patologie gravi che richiedano terapie salvavita.

Come viene calcolata la decurtazione sulla malattia

Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con la circolare n. 8/2008, precisa che la decurtazione è “permanente”, questo significa che la trattenuta opera per ogni episodio di assenza (anche di un solo giorno) e per tutti i dieci giorni anche se l’assenza si protrae per più di dieci giorni con la precisazione che decorsi i dieci giorni si applicherà il regime giuridico – economico previsto dai CCNL ed accordi di comparto per le assenze per malattia.

La decurtazione si applica anche in caso di imputazione a malattia delle assenze per visite specialistiche, terapie e accertamenti diagnostici.

Fonte: Superabile

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