Maestro ed. fisica non sostituirà le maestre, ma le affiancherà. No tagli

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Il provvedimento sull’introduzione del maestro di ed. fisica alla scuola primaria ha ottenuto numerosi plausi ma ha anche suscitato qualche dubbio tra le maestre che finora hanno svolto questo delicato compito. 

L’iter della legge

La Camera ha approvato il 17 dicembre scorso la legge che delega il Governo ad adottare un decreto legislativo per l’insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria da parte di insegnanti forniti di idoneo titolo.

La legge passa adesso al Senato, dove si spera di reperire altri fondi per l’avvio del progetto (al momento ci sono solo 10 milioni) e una volta approvata definitivamente il Ministero potrà mettere in moto la macchina per l’introduzione dei nuovi maestri già dall’a.s. 2019/20.

Servono 11.800 maestri di ed. fisica

L’introduzione di questa figura sarà graduale. Secondo il Ministro si potrebbe partire da quarta e quinta classe e completare le assunzioni nell’arco di tre anni. E’improbabile infatti che entro il prossimo settembre possa essere espletato il concorso apposito.

Tra l’altro prima si cercherà tra il personale già assunto in possesso dei titoli richiesti (laurea specifica + abilitazione all’insegnamento nella classe di concorso apposita).

Nuovi organici

Il maestro di ed. fisica sarà inserito negli organici della scuola primaria, avrà un orario di 22 ore settimanali proprio come le maestre,  con lo stesso inquadramento giuridico ed economico.

Leggiamo con attenzione la presentazione della legge, per capire come l’introduzione della nuova figura non prospetta tagli per gli organici della scuola primaria.

“I meriti degli insegnanti di scuola primaria sono molti e la loro preparazione è sicuramente di alto livello; ciò non toglie che, per la parte specifica dell’attività motoria, essi possano e debbano essere sostenuti
e affiancati da insegnanti specifici al fine di garantire un livello di insegnamento che consenta un corretto avvicinamento alla pratica motoria prima e sportiva poi, in quanto finora l’attività motoria nella scuola primaria è stata più segnata sulla carta che praticata, e in ogni caso, anche se presente, sempre sacrificata come monte ore.”

Dunque la maestra non viene sostituita ma sostenuta e affiancata da un esperto del settore, per un lavoro di team.

E soprattutto, alla disciplina, deve essere assegnato un monte ore settimanale ben definito nell’offerta formativa, che è almeno di due ore settimanali.

Il testo della legge

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