L’Istituto per gli Affari Sociali premia i vincitori del Concorso “L’Alfabeto dei comportamenti responsabili”

Di Lalla
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Istituto Affari Sociali (IAS) – Dieci vincitori; tre premi speciali e venticinque menzioni speciali

Istituto Affari Sociali (IAS) – Dieci vincitori; tre premi speciali e venticinque menzioni speciali

Oltre quattrocento elaborati per le cinque categorie in gara sono stati esaminati dalla Commissione di Valutazione del Concorso nazionale "L’Alfabeto dei comportamenti responsabili", organizzato dall’IAS, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ANSAS) e con il supporto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il concorso ha coinvolto alunni e docenti delle scuole di ogni ordine e grado attorno ad una riflessione sui comportamenti che contribuiscono a coltivare il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Idee, illustrazioni, immagini e tutte le lettere dell’alfabeto: questi gli elementi che i ragazzi hanno amalgamato realizzando composizioni creative sul rapporto con la diversità e sui corretti stili di vita rispetto alla società e alla sicurezza. Si tratta di una riflessione condivisa sui valori alla base della cultura della responsabilità, della solidarietà, del riconoscimento della diversità e della cultura del dono, che ha ispirato il collegamento di questa iniziativa con la Campagna di comunicazione "Aiuta l’Italia che aiuta", che il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha lanciato per l’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale, puntando sul tema del dono per promuovere la partecipazione della collettività – in particolar modo dei giovani – nel contrastare l’esclusione sociale.

Tutti i vincitori del Concorso sono stati premiati ufficialmente ieri mattina in occasione del Forum PA, presso la Sala Conferenze della Casa del Welfare, dalla Commissione del concorso presieduta dal senatore Luigi Manconi (membro del Consiglio di Amministrazione dell’IAS) e composta da Isabella Menichini (direttore generale dell’IAS), Massimo Radiciotti (direttore generale dell’ANSAS), Adriana Ciampa (dirigente del Ministero del Lavoro), Emanuela Caravaggi Mazzona e Giulia Ombuen (ideatrici e coordinatrici del concorso), Michela Costantino (ricercatrice dell’IRRE), Danilo Massi (dirigente scolastico), Livio Sviben (giornalista) e Andrea Somma, informatico che, oltre a fornire supporto tecnico alla Commissione, ha curato la versione video degli elaborati premiati.

La Commissione, date la numerosità e il valore dei lavori esaminati, ha conferito premi ex aequo (di millecinquecento euro cadauno) per ciascuna delle categorie previste (Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado, Secondaria di II grado, Istituti comprensivi), che hanno fatto salire a dieci il numero dei vincitori. Inoltre, grazie alla disponibilità di un ulteriore finanziamento da parte dell’ANSAS, sono stati assegnati tre premi speciali per un importo di mille euro ciascuno.

"L’appuntamento di oggi – ha sottolineato il direttore generale dell’IAS, Isabella Menichini nel corso della premiazione – è stata l’occasione per premiare gli autori che più di tutti si sono distinti per creatività, fantasia e profondità di riflessione. Anche ai ragazzi che non sono risultati vincitori (che comunque riceveranno presto un attestato di partecipazione al Concorso) sarà riservata una degna cornice, perché l’IAS ha in programma di realizzare per il mese di ottobre 2010 una mostra che ospiterà le oltre quattrocento elaborazioni creative che hanno invaso la nostra sede in questi ultimi mesi ed in tale ambito consegnerà a venticinque scuole altrettante targhe di riconoscimento per menzioni speciali. Dulcis in fundo – poiché ci sembra il modo migliore per dire grazie a tutti i ragazzi e ai loro insegnanti, che con tanto entusiasmo si sono impegnati per regalarci il loro prezioso contributo – molti dei lavori, o parte di essi (stralci, spunti, frammenti, immagini, riflessioni particolarmente significativi), saranno utilizzati dal nostro Istituto per future campagne di comunicazione su tematiche di particolare attualità, anche nel quadro delle celebrazioni dell’Anno europeo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale".

Il richiamo a comportamenti etici proposto da numerosi ragazzi per questo concorso, infatti, fa cogliere la grande potenzialità che le giovani generazioni possono offrire in termini di contributo all’elaborazione di un nuovo modello sociale realmente inclusivo per tutti.

Un esempio fra le tante frasi degli Alfabeti arrivati, è quello della esse di solidarietà di uno dei vincitori:

La solidarietà ci dice che non siamo soli al mondo/ se tutti i giorni ci impegniamo a pensare a chi è lontano./ Con costanza e generosità/ si dà forza alla solidarietà;/ a chi è solo e a chi ha fame, a chi trema e a chi ha paura,/ una missione di bontà farà partire il treno della solidarietà.

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