LINK: vogliamo investimenti massicci, non promesse

WhatsApp
Telegram

Comunicato Link – “Nella seduta del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari del 22 e 23 novembre, come gruppo consiliare Link- Studenti Indipendenti abbiamo ritenuto necessario esprimerci fortemente contrari sia alla bozza della Legge di stabilità 2019 che sull’Università e sul diritto allo studio universitario non vede un euro in più che allo schema di decreto sulla ripartizione dei Fondi di Finanziamento Ordinario.”- dichiara Alessio Bottalico, coordinatore nazionale di Link Coordinamento Universitario.

“Nel parere sulla legge di Stabilità abbiamo sottolineato ancora una volta come le risorse messe in campo siano nulle rispetto alle promesse fatte e ai contenuti nella nota di aggiornamento del Documento Economia e Finanza. In particolare, il piano straordinario di reclutamento di 1000 ricercatori è assolutamente insufficiente rispetto alle necessità dei nostri Atenei, oltre al fatto che non sia chiarito il meccanismo con cui avverrà tale reclutamento. Abbiamo evidenziato come l’art.78 che lega la crescita del fabbisogno alla crescita del Pil reale sia un fatto grave dal momento che vincola le spese degli Atenei ad un tasso di crescita tra l’altro inferiore al precedente e con la separazione delle spese per investimenti e ricerca- attività progettuali di ricerca- dal fabbisogno rischia di creare maggiore speculazione dal momento che solo alcuni Atenei dispongono di fondi da utilizzare e moltiplica i contratti precari. Inoltre, abbiamo espresso parere contrario al bonus giovani eccellenze dal momento che siano necessarie politiche del lavoro per tutte e tutti. Sull’abrogazione delle cattedre natta, abbiamo richieste che queste vadano per il reclutamento dei ricercatori. Come da noi richiesto, il CNSU ha tracciato la linea che questo Governo nella Legge di bilancio dovrebbe perseguire per migliorare le condizioni di noi studenti: aumento del fondo per le borse di studio per eliminare la figura dell’idoneo non beneficiario, finanziamento della legge 338 per la costruzione di nuove residenze, aumento del fondo di finanziamento ordinario degli Atenei per l’innalzamento della no tax area, per l’edilizia universitaria e per il reclutamento utile al superamento del numero chiuso.”- continua Bottalico.

 

“Per quanto riguarda lo schema  decreto Ministeriale recante i criteri di ripartizioni di ulteriori risorse a valere sul Fondo di Finanziamento Ordinario, il CNSU, in seguito alla nostra mozione, si è dimostrato contrario sia perchè i fondi utilizzati, ovvero quelli derivanti dall’abrogazione delle Cattedre Natta, sono solo una piccola porzione- circa 15 milioni- e vengono destinati agli interventi straordinari il chè rappresenterebbe inoltre la rinuncia alla definizione di una coerente politica universitaria nazionale, comportando una riduzione dell’impatto delle misure dovuta alla frammentazione delle stesse. Tali fondi devono infatti essere destinati alla stabilizzazione e al reclutamento dei docenti. Abbiamo espresso contrarietà al punto 2 dello schema di Decreto Ministeriale che definisce come criterio di riparto delle eventuali risorse residue la quota premiale, non tenendo conto dei bisogni degli Atenei.”- aggiunge il coordinatore nazionale.

 

“Per quanto riguarda il nuovo percorso per l’accesso all’insegnamento, abbiamo segnalato e il CNSU ha approvato le diverse criticità esistenti in materia: la possibilità di una sola classe di concorso, la manca di formazione nel percorso annuale di formazione e prova, la necessità di garantire le condizioni inerenti il diritto allo studio per quel che concerne gratuità per gli studenti e dottorandi, fasciazione isee per gli altri, il semestre gratuito. Inoltre, è emersa la necessità che i 24 cfu siano realmente formativi e che pertanto lo Stato metta in condizione gli Atenei con gli opportuni finanziamenti di farsene carico. Deve essere chiaro il percorso, la retribuzione, l’inquadramento contrattuale a questo destinata pari ai contratti collettivi nazionali previsti nell’ambito delle supplenze.”

 

“Abbiamo presentato una mozione per chiedere che vengano emanate le linee guida sul corretto aggiornamento dei piano di studio per la laurea abilitante in Medicina. Risultava infatti necessario prorogare la data  di applicazione del regolamento a luglio del 2020 per permettere l’adeguamento  ai corsi di laurea e garantire un semestre aggiuntivo gratuito alle corti di studenti che più saranno penalizzate dalla mala applicazione del regolamento da parte degli atenei, al fine di evitare che gli studenti vadano fuori corso, con relativo aggravio sulle tasse e sull’eventuale perdita dei benefici del DSU.” incalza Alessio Bottalico. “In ultimo abbiamo evidenziato come l’aumento degli stanziamenti per le borse di specializzazione medica siano ancora troppo insufficienti a coprire le esigenze del Servizio Sanitario Nazionale, chiedendo quindi un incremento consistente delle stesse volto a coprire il fabbisogno.”

Continueremo a mobilitarci fuori e dentro gli organi di rappresentanza affinchè le necessità degli studenti siano realmente ascoltate e le promesse fatte si trasformino in fatti reali.” conclude il coordinatore nazionale di Link Coordinamento Universitario.

WhatsApp
Telegram

Concorsi PNRR: Corso di preparazione alla prova orale di Eurosofia. iscrizioni ancora aperte. Oggi incontro in diretta per la secondaria