Concorso 2018 non abilitati, 19 dicembre incontro al Miur. LINK: università in ritardo sui 24 CFU, FIT con stipendio 400 euro al mese inaccettabile

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Link – FLC CGIL – ADI – Il 19 Dicembre alle ore 10:00 si svolgerà un incontro tra una delegazione di Link Coordinamento Universitario, FLC – CGIL e ADI – Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia ed i responsabili politici e tecnici del MIUR sul nuovo percorso di accesso all’insegnamento, il FIT.

Sono ancora molte le questioni ancora aperte sui regolamenti per l’acquisizione dei 24 CFU in materie antropo-psico-pedagogiche e metodologie didattiche, e tante le problematiche affrontate tutti i giorni dalle nostre associazioni, che spesso si sono trovate di fronte a comportamenti evasivi della legge da parte degli atenei. In occasione dell’incontro avremo modo di esporre tutto ciò ai rappresentanti del MIUR, insieme alle rivendicazioni elaborate in decine e decine di assemblee svolte in tutti gli atenei d’Italia

Da oggi, fino allo svolgimento dell’incontro, in tutta Italia si terranno azioni e flash mob, in cui le calcolatrici diffuse negli atenei rappresenteranno lo slogan “RIFACCIAMO I CONTI”. Le richieste di migliaia e migliaia di aspiranti insegnanti verranno indirizzate direttamente alla Ministra Valeria Fedeli, a cui si chiede un intervento urgente, per fare chiarezza e risolvere i problemi ancora aperti.

Non sono ancora pubblici né certi, infatti, i tempi di uscita del bando FIT.

Inoltre la possibilità di acquisire i 24 cfu in materie antropo-psico-pedagogiche e metodologie didattiche non è ancora assicurata, in quanto molti atenei non hanno ancora approvato i regolamenti o li hanno emessi eludendo la normativa nazionale, allo scopo di recuperare fondi dai futuri insegnanti. Le voci di corridoio che si rincorrono confondono e frustrano le aspettative di migliaia di aspiranti insegnanti.

Da tempo, poi, denunciamo il pericolo che questo nuovo percorso preveda numeri esigui, che non rispondono al modello di scuola di qualità e di lavoro tutelato necessari al paese. La recente sentenza n 215/2017 ha ulteriormente aggravato la situazione, in quanto la possibilità dei docenti di ruolo di partecipare ai concorsi si tradurrà in un’ulteriore penalizzazione del precariato e nella riduzione a catena dei posti disponibili per gli aspiranti insegnanti.

Un impegno immediato dal MIUR è richiesto anche in merito alla retribuzione prevista per il primo anno, circa 400 euro netti al mese; una cifra del tutto insufficiente su cui urge un intervento in legge di stabilità.

Il Governo ha approvato le deleghe della cosiddetta Buona Scuola, con cui è stato istituito il percorso FIT, senza alcun confronto con le parti sociali interessate. Richiediamo che vengano ripristinati i corretti strumenti democratici e di partecipazione. Chiediamo la partecipazione alla Conferenza Nazionale per la formazione iniziale e l’accesso alla professione docente, nella fase transitoria dei rappresentanti degli studenti, dei dottorandi e dei sindacati, e nella sua composizione stabile dei corsisti. Riteniamo inoltre necessario garantire a tutti i corsisti diritto di voto per l’elezione della propria rappresentanza in Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari

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