Liceo Darwin di Rivoli, cade pezzo di soffitto nella scuola di Vito Scafidi

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red – Il liceo in questione è quello in cui, a causa del cedimento di un controsoffitto morì lo studente Vito Scafidi. L’area nella quale è avvenuto il nuovo crollo era stata da poco dissequestrata del tribunale di Torino. Reazioni sconcertate, chiesto di togliere dal Patto di stabilità gli interventi degli enti locali per la messa in sicurezza delle scuole a rischio o non certificate

red – Il liceo in questione è quello in cui, a causa del cedimento di un controsoffitto morì lo studente Vito Scafidi. L’area nella quale è avvenuto il nuovo crollo era stata da poco dissequestrata del tribunale di Torino. Reazioni sconcertate, chiesto di togliere dal Patto di stabilità gli interventi degli enti locali per la messa in sicurezza delle scuole a rischio o non certificate

La senatrice verde PD, Mariangela Bastico, ha così commentato "Riempie d’angoscia la notizia di un nuovo crollo nel liceo Darwin, in cui tre anni fa perse la vita lo studente Vito Scafidi. Se anche laddove ci sono risorse dedicate per l’edilizia – 3 milioni di euro – gli enti competenti non sono riusciti ad intervenire per la messa in sicurezza della scuola, è evidente che la priorità assoluta è lo sblocco del Patto di stabilità per gli investimenti in edilizia scolastica". "Il paradosso attuale infatti è che Comuni e Province che hanno risorse disponibili non le possono utilizzare per i vincoli estremamente rigidi del patto di stabilità. Anche le procedure amministrative e burocratiche devono essere semplificate". "Il governo Monti – ha detto Bastico – ha dimostrato di sapere agire con grande rapidità di fronte all’emergenza economica. Altrettanto grave è l’emergenza relativa alla sicurezza delle scuole e all’edilizia scolastica. Proceda da subito nel decreto per la crescita in via di approvazione, introducendo alcune norme di effetto immediato e individuando gli interventi più urgenti, per questo l’anagrafe scolastica è a disposizione in molte regioni". "Non è ammissibile – ha concluso Bastico – che un genitore, sapendo a scuola il proprio figlio, non possa sentirsi pienamente sicuro"

Sulla questione è intervenuto anche il senatore Antonio Rusconi, capogruppo in Commissione Istruzione del Senato del PD: "Mettere in sicurezza l’edificio dove alcuni anni fa ha perso la vita un giovane studente a causa del crollo di un controsoffitto". "La Procura della Repubblica di Torino aprirà un’inchiesta per accertare i fatti, ma resta la constatazioni che dal novembre del 2008, data del tragico incidente, niente è stato fatto sulla sicurezza scolastica. Il governo Berlusconi ha piuttosto ridotto i fondi e con il patto di stabilità ha reso impossibile a Province e Comuni di intervenire con fondi propri". "A questo proposito – ha detto Rusconi – nell’audizione in Senato con il ministro Profumo, abbiamo chiesto di togliere dal Patto di stabilità gli interventi degli enti locali per la messa in sicurezza delle scuole a rischio o non certificate". "Ribadiamo con forza questa nostra richiesta – conclude – sicuri che troveremo attenzione non solo da parte del Ministro ma anche da parte del nuovo esecutivo"

Cittadinanzattiva commenta il nuovo crollo nel Liceo Darwin di Rivoli come "sconcertante". E chiede l’eliminazione dei vincoli del Patto di stabilità e procedure più snelle per la sicurezza delle scuole "Siamo scandalizzati di quanto accaduto perché, a distanza di oltre tre anni dalla morte di Vito Scafidi e nonostante l’erogazione di 3 milioni di euro per la messa in sicurezza del Liceo Darwin, nulla è stato  fatto". A dirlo Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva. "Se anche in una scuola pesantemente segnata da una tragedia così grande si tarda ad intervenire per presunti problemi burocratici continuando a mettere a repentaglio la vita di studenti e personale, come pensare di invertire la tendenza per la messa in sicurezza nel resto delle scuole?Venerdì il Cipe dovrebbe sbloccare i fondi Fas destinati alla edilizia scolastica, e questa per noi è una ottima notizia", continua Bizzarri. Ma alla luce di quanto accaduto oggi, chiediamo al Governo di: svincolare i fondi per la messa in sicurezza delle scuole dal Patto di stabilità; semplificare le procedure burocratiche per rendere utilizzabili quelli già disponibili, soprattutto nelle scuole, come il Darwin, che sono ospitate in immobili nati ad altro scopo; rendere pubblica e fruibile l’Anagrafe dell’edilizia scolastica e farne uno strumento operativo per definire gli interventi più urgenti".

L’Unione degli studenti: "E’ recentissima la notizia per cui nel liceo Darwin di Rivoli, passato agli onori della cronaca nel 2008 per il drammatico incidente in cui perse la vita lo studente Vito Scafidi, sia avvenuto un altro crollo in un’aula. In questo caso il dramma è stato solo sfiorato fortunatamente, poichè l’aula interessata dal crollo non era utilizzata per le lezioni. Siamo scandalizzati – dichiara Francesco Santimone resp. naz. Edilizia Scolastica per l’UdS – di come dopo un dramma come quello del 2008, la scuola non sia stata messa in totale sicurezza. Di come si sia venuti a conoscenza per caso del nuovo crollo e se prima eravamo preoccupati per lo stato dell’edilizia scolastica nel paese, ora ci troviamo di fronte ad uno scandalo a tutti gli effetti" "La didattica – aggiunge Santimone – dev’essere evidentemente interrotta, nuovi disagi si manifesteranno per gli studenti purtroppo, pretendiamo però che la scuola questa volta sia realmente messa in condizioni di sicurezza, ma soprattutto chiediamo che i responsabili di questo nuovo vergognoso avvenimento vengano alla luce, e si conosca la ragione per cui in Italia avvengano scempi simili, speriamo che in questa occasione la giustizia faccia il suo corso fino in fondo, differentemente da come avevamo già denunciato pochi mesi fa". "Il Ministero deve provvedere inoltre – conclude Santimone – ad uno stanziamento immediato per la messa in sicurezza delle scuole, non solo per il Sud Italia, come ha giustamente annunciato, ma anche per il Nord. L’edilizia scolastica precaria è un problema che unisce purtroppo tutto il paese. In ogni occasione abbiamo denunciato i problemi dell’edilizia scolastica dal Nord al Sud del Paese, poche settimane fa in Puglia, come in Molise, o in Sicilia, adesso è arrivato il momento delle risposte dalle istituzioni."

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