Libri di testo. Governo in ritardo sui prezzi per le scuole primarie e tetti di spesa per le secondarie

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L’Associazione Nazionale Anarpe – Associazione nazionale Agenti Rappresentanti Promotori Editoriali – denuncia il grave ritardo da parte del Governo nei confronti delle scuole, delle famiglie e delle imprese che operano nel settore cultura.

L’Associazione Nazionale Anarpe – Associazione nazionale Agenti Rappresentanti Promotori Editoriali – denuncia il grave ritardo da parte del Governo nei confronti delle scuole, delle famiglie e delle imprese che operano nel settore cultura.

“Ad oggi – ha dichiarato il Presidente Alessandro Carta – il Governo, in ritardo di mesi, non ha ancora emanato il decreto sui prezzi di testo delle scuole Primarie e sui tetti di spesa delle Scuole secondarie. E questo succede nonostante i continui solleciti effettuati da Anarpe e le continue rassicurazioni da parte degli esponenti ed i referenti governativi. E’ davvero inconcepibile che in un epoca di crisi del settore editoriale, il Governo non solo non attui misure atte a superare l’impasse, ma non pone in essere neanche i propri doveri ed i propri impegni nei confronti delle scuole, delle famiglie e delle imprese che operano nel settore, contribuendo sempre più all’affossamento del mondo della cultura italiana”.

Anche la circolare emanata in data 29 Aprile2015 a firma della Dott.ssa Carmela Palumbo, che fa esplicito riferimento ad una successiva emanazione di un decreto relativo ai prezzi della scuola Primaria ed ai tetti di spesa della scuola Secondaria, ad oggi suona di assoluta presa in giro nei confronti del mondo, quello scolastico, che per secoli è stato la culla della nostra civiltà.

“Lo scorso anno – ha precisato Carta – il ritardo nei decreti sui prezzi dei testi della primaria, il cui onere ricade sui Comuni che devono programmare la spesa, ha portato ai noti disservizi nella fornitura dei testi ai ragazzi. Non è possibile che i cittadini paghino contributi portati all’esasperazione e a livelli mai visti per dare benzina ad una macchina che invece di garantire servizi e soluzioni si permette di non adempiere neppure ad atti che sono dovuti”.

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