Libri di testo in comodato d’uso: una soluzione per le famiglie disagiate

Di Lalla
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Eugenio Tipaldi, Dirigente Scolastico – Stiamo giungendo alla fine dell’anno scolastico e della consegna delle cedole librarie a Napoli (ma credo anche in altri comuni) non se ne parla proprio.Si parla di obbligo scolastico scandalizzandosi che alcune scuole utilizzino i contributi delle famiglie per il funzionamento degli istituti -dati i tagli del ministero-, ma nessuno si scandalizza che i lbri di testo non possono essere comprati da chi è in condizioni sociali disagiate.

Eugenio Tipaldi, Dirigente Scolastico – Stiamo giungendo alla fine dell’anno scolastico e della consegna delle cedole librarie a Napoli (ma credo anche in altri comuni) non se ne parla proprio.Si parla di obbligo scolastico scandalizzandosi che alcune scuole utilizzino i contributi delle famiglie per il funzionamento degli istituti -dati i tagli del ministero-, ma nessuno si scandalizza che i lbri di testo non possono essere comprati da chi è in condizioni sociali disagiate.

Nelle scuole di frontiera si va avanti con schede e fotocopie, spesso pagate a proprie spese da insegnanti volenterosi.

Ottimisticamente le cedole librarie saranno consegnate a conclusione dell’anno scolastico, quando i libri di testo potranno essere utilizzati solo per qualche mese appena.

Faccio una proposta rivoluzionaria: si diano queste cedole alle scuole, che compreranno i libri e li daranno in comodato d’uso agli alunni che li restituiranno a fine anno; e così questi testi potranno essere utilizzati dagli alunni delle classi precedenti l’anno successivo (con l’adozione dei libri di testo bloccata dalla legge 169/2008 per sei anni nelle scuole secondarie di I grado si può fare).

Ma questa proposta va contro gli interessi degli editori e dei librai e temo che non se ne farà un bel niente.

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