Lettera a Bussetti: prima dei concorsi ordinari serve procedura riservata per chi ha 3 anni servizio

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Inviato da Prof. Carlo Scibetta (Docente di ruolo) – Ministro, la faccio breve.

Il nuovo sistema di reclutamento a mezzo concorso ordinario aperto a tutti, così concepito, non rappresenta un cambiamento ma un clamoroso errore, un’ ingiustizia gratuita senza precedenti, a danno di tanti DOCENTI precari di III fascia, inseriti nelle Graduatorie d’Istituto, che da diversi anni insegnano nella scuola italiana e ai quali non si può negare una meritata fase transitoria.

Docenti Precari molto bravi e con tanta esperienza lavorativa, che non possono essere messi da parte e nemmeno in competizione, in un’unica procedura concorsuale, con aspirati docenti che non hanno mai insegnato. Si tratta, infatti, di due categorie diverse che non possono essere trattate allo stesso modo.  I primi, sono Docenti in servizio, precari da diversi anni; I secondi, aspiranti docenti, neolaureati che non hanno mai insegnato.

Per questa evidente differenza, risulta ovvio che prima di procedere all’istituzione a regime di concorsi ordinari aperti a tutti, bisogna espletare una fase transitoria rivolta ai docenti di III fascia, con almeno tre anni di servizio, attraverso un concorso riservato per soli titoli, corso abilitante e inserimento in coda nelle attuali GMRE.

Superata tale fase transitoria, si può, ragionevolmente e in modo ampiamente condivisibile, passare ai concorsi ordinari aperti a tutti, in un’ottica di cambiamento del sistema di reclutamento.

Peraltro questa soluzione avrebbe due vantaggi:

• Risparmio economico importante per lo Stato;
• Copertura dei posti vacanti con Docenti attualmente in servizio.

Spero che quanto esposto possa trovare buona accoglienza ed evitare, a mio avviso, un clamoroso errore nella storia della scuola italiana.

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