Le scuole hanno bisogno di meno burocrazia, non di più fondi: Giovanni Biondi

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Le parole, come riporta l’ANSA, sono state pronunciate durante la seconda giornata di Didacta  presso la Fortezza da Bassano di Firenze

“E’ necessario – ha detto il presidente Indire –  un intervento che sia in grado di sbloccare il sistema – ha continuato Biondi -. Le scuole hanno progetti legati all’innovazione, ma avrebbero bisogno di più libertà. La burocrazia fa paura”.

I fondi vanno usati “sulla ricerca, per favorire l’accesso all’università”. Sulla dispersione scolastica, Biondi ha lanciato una proposta: “Gestire tutti i numeri è complesso perché gli enti non dialogano tra loro. Servirebbe un confronto tra Miur, Inps e Regioni” per avere un’analisi completa perché “le indagini a campione, pur essendo utili, non sono dati di sistema”. A Didacta il tema centrale è l’innovazione che “deve partire dalla scuola. Gli studenti ormai usano strategie cognitive diverse, tocca agli insegnarsi coinvolgere i giovani. Perché questo processo vada a buon fine la risposta è proprio nell’innovazione”.

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