La truffa dei titoli è servita. Lettera

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Inviato da Alessandro Gioè – Ancora una bozza, ancora titoloni, ancora passi che sembrano andare in direzione dei docenti ma che in realtà hanno proprio la direzione opposta.

Sarà vero che il popolo italiano e nel particolare la platea dei docenti (precari) è spesso poco attento alla cosa pubblica, alle beghe di Palazzo, ma questo tira e molla relativo ai punteggi riservati ai titoli per l’aggiornamento delle graduatorie ha tutto il profumo di un giochino vecchio come il mondo. Ti meritavi 3 punti, io (ministero) ti dico che adesso te ne do solo 0.5, ti faccio sbraitare un po’, facciamo fare un po’ di click suo social e poi ti faccio contento e ti raddoppio gli iniziali 0.5 dicendo che adesso quello che ti valeva 3 te lo faccio valere 1.

Dai, da 0.5 a 1 è proprio un bel passo avanti. Non lamentarti precario, stai a cuccia. Anzi, già che ci sei inizia a mettere i soldi da parte e portali ai vari enti che io (Ministero) continuo ad accreditare proprio per prendere questi benedetti titoli. E si, magari molti docenti avevano già raggiunto il tetto del punteggio acquisibile, spendendo soldi e tempo, allora che si fa? Grande idea, cambiamo i punteggi, abbassiamoli, così chi vorrà raggiungere il nuovo tetto dovrà fare altri master, conseguire altri diplomi, altri titoli informatici e via dicendo così continueranno a foraggiare i famosi enti che regalano i titoli autorizzati però dal Ministero.

Passi per i concorsi truffa, passino gli slogan falsi che ogni giorno dobbiamo subire sui social e su tutti i media nazionali, ma adesso questa Azzolina ha davvero passato il segno. Le dico una cosa cara Azzolina, lei sta continuando a umiliare migliaia di onesti lavoratori che da anni reggono quella Scuola che lei dice di amare ma che proprio così non è. Il tempo e la storia sapranno meglio di me come definire il suo operato.

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