La reputazione online necessita di una scelta strategica

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Inviato da Gianfranco Scialpi – La reputazione online deve essere ben curata, posta al centro dell’attenzione di chi naviga nel Web.

L’importanza della comunicazione multimediale propria e altrui. La sua centralità in assenza del corpo. La reputazione online, tutto ruota intorno all’informazione.

La reputazione online e il Web

Nel contesto virtuale tutto ruota intorno all’informazione. Diversi sono i vantaggi. Il più evidente è l’accesso ad un immenso database. Le informazioni, però non sono mai asettiche. Determinano un orientamento culturale, contribuiscono a formare l’opinione pubblica, talvolta distorta, grazie alle fake news…

Le informazioni determinano la reputazione online. Esse hanno una doppia natura, in riferimento alla loro generazione e pubblicazione. In altri termini, un certo numero di informazioni sono messe a disposizione dallo stesso autore, altre invece sono pubblicate da altri. Ovviamente nell’immenso flusso delle informazioni, il secondo tipo di contenuti può non essere intercettato dalla persona interessata.

Le informazioni immesse dal soggetto-autore

Soffermiamoci su quelle prodotte direttamente dalla persona. La pubblicazione di informazioni da “saggio digitale” deve rimandare a una strategia di marketing. Questa scelta si contrappone all’immediatezza, al commento estemporaneo che può confondere il lettore. Tutto quello che si decide di “postare nel Web” (si ricorda che questo diventa immortale) deve essere ponderato e meditato, in quanto costituiscono puzzle di una identità che si fonda sulla reputazione. Quest’ultima è il risultato di un mix di contenuto e impressione. E’ importante considerare l’importanza di quest’ultima, per via dell’assenza del corpo. Nel Web l’impressione “riveste” lo scritto. Quindi è essenziale che la dimensione formale sia ben curata (rispettosa delle regole grammaticali e sintattiche) e nello stesso tempo sia profonda, andando oltre il turpiloquio, superficialità e la compulsività da”I like”.

La cura per altri livelli di comunicazione

Una certa importanza riveste anche la cura e il trattamento pedagogico del proprio avatar e di altro materiale fotografico o video postato. Il riferimento è ai fotoritocchi necessari per migliorare l’impressione che gli altri -soprattutto gli sconosciuti- possono ricevere da questo materiale, incidendo in modo significativo sulla propria reputazione online.
L’impostazione strategica va oltre il soggetto interessato, riguardando anche quelle pubblicate da terzi. La fruizione di contenuti assume una certa importanza nella costruzione della propria identità e reputazione, quando l’operazione non si limita a un ruolo passivo (ad es. cliccando su “I like”), ma attivo che si estrinseca in un’attività capillare e chirurgica sul materiale da condividere, sulle “connessioni” (=amicizie) da mantenere perché utili alla propria crescita e quelle da eliminare perché dannose alla propria reputazione online.

La realtà conferma la differenza tra i sessi, ma anche altro

Un ricerca (Web Reputation) sui comportamenti dei ragazzi lombardi (Web reputation) riporta come queste indicazioni si declinano in consapevolezza e comportamenti da parte dei ragazzi. In sintesi le ragazze dimostrano una maggiore attenzione alle scelte strategiche finalizzate alla costruzione dell’identità digitale, che, ripeto, si fonda essenzialmente sulla reputazione online.

Se analizziamo i dati per età allora si registra che il mondo adolescenziale è maggiormente caratterizzato da un’attenzione alla propria reputazione in modo reattivo, giungendo alla scelta, non sempre facile da prendere, di cancellare amici dalla propria rete sociale. Comportamento meno diffuso tra i preadolescenti.

Il rapporto “Web Reputation”

Si legge nel rapporto di ricerca “Web Reputation” “Tra la dimensione del rischio online e la web reputation il legame è particolarmente significativo; da una parte, infatti, uno dei principali danni che l’utente può subire da pratiche di cyberbulling, sexting o furto di identità è esattamente un danno di immagine pubblica che può compromettere seriamente sia la sua web reputation che la sua reputazione personale; dall’altra, è ipotizzabile che determinate strategie di gestione della propria web reputation possano influire, negativamente o positivamente, sul grado di rischio cui l’utente va incontro; le strategie correttive, infine, possono facilmente essere indotte da una reazione (individuale o contestuale) al rischio percepito o sperimentato online.”

Formazione lenta e profonda

Anche se i dati dei ragazzi lombardi registrano una realtà molto variegata, occorre dire che purtroppo esistono molte situazioni a rischio. Da qui l’importanza di una generale formazione lunga nel tempo e profonda. Infatti i comportamenti presentati sopra necessitano di una stabilizzazione, la sola che può favorire la competenza e quindi contribuire alla formazione di un ‘identità digitale fondata su una reputazione online solida e positiva.

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