La casa dei grandi maestri d’Italia, dalla Montessori a Milani

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Maria Montessori, Alberto Manzi, Danilo Dolci, don Lorenzo Milani, Mario Lodi, Gianni Ro- dari, le sorelle Agazzi, Gianfranco Zavalloni: sono loro i maestri e le maestre della scuola italiana, coloro che hanno realizzato le fondamenta del nostro sistema d’istruzione.

Ma cos’è rimasto del loro insegnamento? Nei nostri atenei si studiano i testi di questi uomini e di queste donne? Nelle nostre scuole si declina il loro insegnamento?

Il centro pedagogico “Officina EducAzione” (www.officinaeducazione.org) nasce per dare spazio e casa al pensiero di questi maestri. Nato dall’idea del maestro, scrittore e giornalista Alex Corlazzoli, dall’Associazione Montessori Brescia, in collaborazione con l’Associazione L’Impronta di Chiari (referente Daniela Mena) e il Cemea (referente Rodolfo Apostoli) il centro pedagogico ha trovato casa per ora nel comune bresciano grazie all’associazione “L’impronta” che organizza ogni anni il festival della Microeditoria.

Officina EducAzione che gode del patrocinio del Comune di Chiari vuole promuovere un modello di scuola e più in generale un approccio all’infanzia che riprenda gli insegnamenti dei “grandi maestri” che hanno gettato le fondamenta del sistema d’istruzione italiano.

Un percorso sostenuto da un coordinamento scientifico con nomi di primo piano: Daniele Novara; Monica Guerra; Raffaele Mantegazza; Silvia Vegetti Finzi; Gianfranco Staccioli; Alessandro Vaccarelli;  Anna Oliverio Ferraris; Alberto Oliverio;  Patrizia Enzi; Paolo Mottana;  Franca Pinto Minerva.

L’inaugurazione della casa dei grandi maestri è in calendario il 19 maggio. E in quell’occasione prenderà avvio l’anno dedicato alla memoria di Gianfranco Zavalloni, maestro e dirigente scolastico ricordato per la sua “pedagogia della lumaca”.

Sul palco di villa Mazzoti a partire dalle 9,30 a raccontare Zavalloni ci saranno sua moglie Stefania Fenizi che tra l’altro è insegnante; il maestro giocattolaio Roberto Papetti amico del maestro Gianfranco; Roberto Morselli che ha condiviso con lui l’esperienza di Cem mondialità; la dirigente Simonetta Ferrari che è stata direttrice di Zavalloni e Monica Guerra dell’Università “Bicocca” di Milano. Alle 12,30 il taglio del nastro di Officina EducAzione e l’inaugurazione di una mostra davvero unica nel suo genere: verranno esposti i disegni originali di Zavalloni (l’esposizione resterà aperta tutto fino al 5 di giugno).

“Nel 2018/2019 – spiegano i fondatori di Officina – dedicheremo mostre, film, laboratori, viaggi pedagogici al maestro Zavalloni ma ogni anno riporteremo a galla il lavoro di una di queste grandi figure attraverso le loro parole, i libri che hanno scritto, le fotografie, le immagini o le testimonianze. L’auspicio è di dare, attraverso il lavoro e le proposte del Centro Officina EducAzione, un contributo significativo al dibattito pedagogico per ravvivare la fiamma d’amore che anima il lavoro degli insegnanti, il vero motore della nostra scuola”.

Info: Alex Corlazzoli

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