L’ ANCI chiede un tavolo per discutere la situazione degli ex LSU

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”Nell’esprimerle le più sincere congratulazioni per il suo prestigioso incarico, a nome mio personale e dell’Associazione da me rappresentata, mi preme sottoporre alla sua attenzione la preoccupante situazione dei lavoratori ex Lsu e delle cooperative impiegati nei servizi di pulizia e ausiliari degli istituti scolastici statali e alla riduzione dei relativi servizi, a seguito dell’avvio delle convenzioni Consip Spa”.

”Nell’esprimerle le più sincere congratulazioni per il suo prestigioso incarico, a nome mio personale e dell’Associazione da me rappresentata, mi preme sottoporre alla sua attenzione la preoccupante situazione dei lavoratori ex Lsu e delle cooperative impiegati nei servizi di pulizia e ausiliari degli istituti scolastici statali e alla riduzione dei relativi servizi, a seguito dell’avvio delle convenzioni Consip Spa”.

Lo scrive – riferisce una nota – il presidente dell’Anci, Piero Fassino, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio, Matteo Renzi e, per conoscenza, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, e ai ministri dell’Istruzione e del Lavoro, Stefania Giannini e Giuliano Poletti.

 Fassino ribadisce dunque, nella missiva, l’allarme già lanciato dall’Anci e l’appello " all’attivazione immediata del tavolo di confronto politico sul problema della pulizia delle scuole previsto dalla Legge di stabilità, che individui adeguate soluzioni normative ai problemi occupazionali connessi all’utilizzazione delle convenzioni Consip Spa, nonché garanzie certe in ordine alle condizioni di igiene e sicurezza nelle scuole”, evidenziando inoltre la ”preoccupazione dei sindaci per la riduzione delle risorse destinate alla pulizia delle scuole”.

”A partire dal 1° marzo, o dal 1° aprile se sarà approvato l’emendamento all’attenzione del Senato che posticipa di un mese le convenzioni – fa notare Fassino – saranno operativi la maggior parte degli appalti Consip Spa, che hanno previsto come base di gara l’importo corrispondente alle risorse non impiegate in ragione dell’accantonamento di personale A.t.a., sostituito con il lavoro prestato dalle cooperative o, soprattutto nel Sud, dai lavoratori L.s.u.

Tale computo – spiega ancora Fassino – oltre a determinare una riduzione drastica delle risorse, non é in grado di garantire standard minimi di igiene e sicurezza nelle scuole, e causa consistenti esuberi di personale”.

Da qui la richiesta di ”un intervento urgente del governo attraverso l’attivazione del tavolo di confronto politico che, oltre a prorogare i contratti in essere fino al termine delle attività didattiche, individui contestualmente adeguate soluzioni normative e/o amministrative ai problemi occupazionali connessi alla successiva utilizzazione delle convenzioni Consip Spa e dia garanzie certe in ordine alle condizioni di igiene e sicurezza delle scuole”, conclude il presidente Anci.

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