ITP con punteggio alto ritorna in III fascia, formazione non conta. Lettera

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Nicola Pioli – voglio informarvi di questo nuovo capitolo riguardante noi ITP. Siamo in Umbria, precisamente al 25/09/2018 giorno in cui nella mia area riservata del sito http://www.istruzione.it/ compaiono le tanto attese graduatorie definitive di II e III fascia.

Graduatorie nuove che tengono conto della finestra semestrale di inserimento e che devono essere utilizzate per rifare le convocazioni (dopo le convocazioni del 10/09/2018). Nonostante già in possesso di un incarico soddisfacente, le nuove graduatorie mi rendono ulteriormente felice: infatti rimango in II fascia (poichè in possesso di ricorso in attesa di giudizio sia al PDR che al TAR del Lazio) e considerando alcuni passaggi, spiegati in un vostro articolo, ottengo un ulteriore upgrade della mia posizione. Lavorando nel settore da qualche anno finisco per essere tra le prime 15 posizioni in una classe di concorso e addirittura anche tra le prime 5 posizioni sull’altra classe di concorso.

Il 25/09/2018 si doveva tenere la sentenza che ci avrebbe permesso di sapere se la riserva con cui siamo in II fascia sarebbe stata sciolta positivamente o meno dal TAR del Lazio; giudizio che in 1° grado già aveva ottenuto esito positivo per il ricorso del giugno 2017 (importante questa menzione) e di conseguenza lasciava presagire una soluzione positiva. Udienza però rimandata con ottimo tempismo (graduatorie nuove e nuove convocazioni a giorni) a novembre (poi riaggiornano le graduatorie e rifanno le convocazioni?).

Il 20/09/2018 invece si doveva tenere l’udienza che ci avrebbe permesso di sapere se avremmo potuto partecipare al concorso o meno, ma anche quella è stata rimandata..ma questa è un’altra storia.

Torniamo a noi 27/09/2018: neanche il tempo di esultare per le nuove graduatorie che arriva una direttiva dal MIUR firmata dalla Dirigente, che in sintesi afferma che in II fascia rimane soltanto chi ha un provvedimento giurisdizionale a loro favorevole (ad oggi solo chi si è rivolto al TAR del Lazio nel giugno 2017…1° grado di giudizio, quindi niente di definitivo). Di conseguenza dalle prime posizioni della II fascia verrò come tanti depennato e andrò a finire di nuovo in III fascia, e sarò scavalcato da ragazzini neodiplomati che hanno malapena un diploma e zero servizio, ma che hanno il fondamentale 1° grado del TAR del Lazio favorevole.

A livello giuridico a detta dell’avvocato sia il ricorso al TAR del Lazio, sia il ricorso al PDR, sia al DM, sono ancora pendenti, per cui non si può fare distinzione. L’unica differenza è che uno ha un grado di giudizio positivo, gli altri, che impugnano le stesse ragioni e di conseguenza dovrebbero sortire gli stessi effetti non hanno valore in questa vicenda.

Cosa dobbiamo fare? Sono un ITP con un punteggio buono, frutto di un diploma con votazione alta, corsi di specializzazione ed attestati, laurea triennale e che da anni presta servizio; mi ritroverò superato da giovani senza esperienza, con diplomi di votazione opinabile (si perchè possono accedere tutti compreso chi esce con 60/100 o è stato bocciato addirittura) per una distinzione che giuridicamente ha poco senso.

In questo triennio non era meglio lasciare tutto come era fino al giudizio definitivo dei tribunali sulla questione II fascia e ricorso? Sicuramente sarebbe stato più paritario per tutti.  Infine per garantire una qualità migliore alla scuola è meglio snellire e modificare le graduatorie favorendo i cavilli giuridici o favorendo la competenza degli insegnanti?

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