Istituti Professionali, entro il 31 gennaio Progetto Formativo individuale. Un esempio

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Nuova Didattica negli Istituti Professionali. Insegnati al lavoro per la personalizzazione degli apprendimenti. Un esempio di Progetto Formativo individuale

La nuova didattica negli Istituti Professionali si prefigge di

a) Favorire l’integrazione tra contesti di apprendimento
formali e non formali, valorizzando la dimensione culturale
ed educativa del “sistema lavoro” come base per ritrovare
anche l’identità dell’istruzione professionale come scuole
dell’innovazione e del lavoro

b) Promuovere l’attivazione e l’”ingaggio” diretto degli
studenti stessi visti come risorsa, bene collettivo del paese e
del territorio, in quanto portatori di talenti e di energie da
mobilitare e far crescere per se stessi e per la comunità ,
attraverso un nuovo patto educativo.

c) Assumere una prospettiva pienamente «co-educativa»
da parte del team dei docenti.

Il progetto formativo individuale (PFI)

E’ redatto dal Consiglio di Classe entro il 31 gennaio del primo
anno ed è aggiornato durante l’intero percorso scolastico

In esso si tiene conto dei saperi e delle competenze acquisite dallo
studente, anche in modo informale e non formale, e si fonda
sul «bilancio personale»

Ha il fine di motivare e orientare gli studenti nella
progressiva costruzione del proprio percorso formativo e
lavorativo

Un esempio di PFI

Dati identificativi della scuola e del percorso
Tutor
Dati generali e anagrafici dell’alunno
Sintesi dei risultati del Bilancio personale iniziale

Competenze acquisite in contesti formali:

  • Titoli di studio
  • precedenti esperienze di istruzione e formazione;
  • precedenti esperienze di alternanza/apprendistato; attività particolarmente significative, eventuali debiti in ingresso, eventuali
    crediti dimostrabili acquisiti.
  • livello di conoscenza della lingua italiana;
  • eventuali competenze basate evidenze derivabili da prove di
    ingresso, test, questionari e/o osservazione diretta;

Competenze acquisite in contesti non formali o informali

  • problematiche sociali o personali emerse; attitudini; risorse e motivazione;
  • aspettative per il futuro; capacità di studiare, vivere e
    lavorare con altri;

Obiettivi di apprendimento previsti in termini di interventi di personalizzazione

  • Obiettivi di apprendimento della lingua italiana (per alunni stranieri);
  • partecipazione alla vita scolastica (per alunni a rischio
    dispersione/devianza);
  • recupero conseguimento di qualifiche, diplomi o altre certificazioni (es. ECDL, PET, DELF); r
  • recupero conseguimento di crediti per passaggio ad altri indirizzi/sistemi o prosecuzione degli studi (es. IFTS).

Criteri e attività di personalizzazione del percorso

  • Attività aggiuntive e di potenziamento; attività sostitutive; progetti di orientamento e ri-orientamento; attività extrascolastiche;
    alternanza scuola-lavoro; apprendistato; progetti con finalità particolari (es. gestione di servizi interni all’istituto o in
    collaborazione con associazioni di volontariato).

Strumenti didattici particolari previsti

Autorizzazione all’uso di formulari, schemi, mappe concettuali quando non già previsto per la generalità degli studenti; diritto a
tempi aggiuntivi per gli alunni con disturbo specifico dell’apprendimento.

Verifiche periodiche previste
• Verifica sullo stato di attuazione del progetto ed eventuali azioni correttive. Da effettuare secondo le modalità definite da
ciascuna scuola nel PTOF.

Vai ai documenti dell’USR Veneto

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