Invalsi II grado tra innovazione e continuità. Ecco cosa pensano gli studenti
Sono ancora in corso di svolgimento le prove Invalsi di italiano e matematica presso la scuola secondaria di secondo grado, ove coinvolgono le classi seconde e ove, come per la scuola media, si stanno svolgendo al computer.
Skuola.net ha sentito al riguardo 2.600 studenti delle superiori, al fine di verificare come si sono svolte le prove, se e quali problematiche sono state riscontrate.
Ricordiamo che le prove devono concludersi entro il 19 maggio.
Stato dell’arte
Le prove, a detta degli intervistati, si sono svolte senza grandi problemi, come dimostrano i dati, sin qui raccolti:
- metà degli intervistati ha iniziato e concluso le prove già nel corso della prima settimana (7-12 maggio);
- il 17% ha sostenuto almeno una prova delle due previste;
- solo in 1 caso su 3 la scuola ha rimandato la pratica alla seconda (e ultima) settimana (14-19 maggio).
Funzionamento computer
Tra gli intervistati da Skuola.net, 1 su 4 ha dichiarato di aver riscontrato problemi nello svolgimento della prova. I maggiori problemi sono stati riscontrati al Sud.
Ecco le difficoltà evidenziate:
- connessioni Internet instabili (30%);
- malfunzionamenti dei pc (28%)
- difficoltà di gestione da parte dell’istituto (12%).
Nel 75% dei casi, invece, non son stati riscontrati problemi.
Carta o Computer
Il 30% degli studenti intervistati preferisce lo svolgimento delle prove cartacee, il 45% ha trovato più chiaro il questionario online e per il 25% è indifferente.
Continuità con il passato
La continuità è rappresentata dal fatto che gli studenti hanno copiato, nonostante lo svolgimento al PC.
La metà degli intervistati, infatti, ha affermato di aver copiato:
- il 13% tutto il test (da libri, appunti, ecc.);
- il 37% alcune parti di questionario.
Altro elemento di continuità è rappresentato dalla contrarietà dei professori ai test: nel 7% dei casi, i professori hanno suggerito di non andare a scuola per sostenere le prove e nel 9% dei casi avrebbero garantito di lasciar copiare le risposte; a cui va aggiunto un 38% di ragazzi i cui insegnanti, pur invitando alla partecipazione, si sono mostrati scettici sull’utilità degli Invalsi.