Invalsi. Dal 2013-14 correzione test anche con software open source

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Paolo Damanti – L’Invalsi apre al software libero. L’utilizzo della maschera realizzata con il software Visual Basic per Excel della Microsoft per la correzione dei test Invalsi perderà il monopolio, si affiancheranno sistemi basati sul free.

Paolo Damanti – L’Invalsi apre al software libero. L’utilizzo della maschera realizzata con il software Visual Basic per Excel della Microsoft per la correzione dei test Invalsi perderà il monopolio, si affiancheranno sistemi basati sul free.

La richiesta è giunta dalle stesse scuole che spesso, per risparmiare sui budget, preferiscono utilizzare software libero. Il limite fino ad ora riscontrato, si afferma da fonte ministeriale, è che nessun programmatore in open office ha ritenuto riproducibile lo strumento predisposto dall’INVALSI il quale, oltre alle funzionalità necessarie per l’acquisizione dei dati relativi alle prove sostenute presso le istituzioni scolastiche, deve garantire elevati margini di sicurezza e di efficienza.

Il sistema attualmente utilizzato, con software proprietario, è ormai rodato e ha garantito, a detta dell’Istituto, un tasso di anomalie bassissimo, 0,012% (praticamente inesistente) a fronte di oltre 140.000 classi analizzate per oltre 2.800.000 alunni.

L’Istituto resta comunque aperto alla possibilità di utilizzo di software non proprietario, per la pressione da parte di alcune scuole e per conformarsi alla recente normativa sull’ingresso dell’open source nella Pubblica Amministrazione.

I lavori partiranno da settembre, quando si svolgerà un incontro tecnico con esperti di alto livello di strumenti open. L’obiettivo è aver pronto un software utilizzabile a partire dal 2013/2014

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