Invalsi 2018, i migliori risultati nelle scuole delle Nord. Preoccupanti gli esiti di Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna

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L’Invalsi ha pubblicato il Rapporto sulle prove svolte nei mesi di aprile e maggio 2018 dagli studenti delle classi II e V della scuola primaria, delle classi III della secondaria di I grado e delle classi II della secondaria di secondo grado.

Studenti coinvolti

Le prove invalsi hanno coinvolto:

  • 29.337 classi di seconda primaria per un totale di 551.108 alunni;
  • 29.520 classi di quinta primaria per un totale di 562.635 alunni;
  • 29.032 classi di terza secondaria di primo grado  per un totale di 574.506 alunni;
  • 26.361 classi di seconda secondaria di secondo grado per un totale di 543.296 alunni.

Risultati

Gli esiti hanno riprodotto il quadro che emerge anche dall’indagine internazionale PISA:

  • il nord ottiene risultati migliori sia alla media italiana che alla media OCSE;
  • il centro ha un risultato in linea con la media dell’Italia, più bassa della media OCSE;
  • il sud e le isole hanno risultati inferiori sia alla media italiana che alla media OCSE.

Sistema scolastico nelle varie regioni

Dagli esiti delle prove è emerso che il sistema scolastico nell’Italia meridionale e nelle isole appare meno efficace in termini di risultati conseguiti rispetto all’Italia centrale e soprattutto settentrionale, ma anche meno equo. Infatti, si registrano notevoli variazioni  di risultati tra scuole e tra classi nel primo ciclo d’istruzione, così come alte percentuali di alunni con status socio-economico basso che non raggiungono livelli adeguati nelle prove.

In particolare – si legge nel Rapporto- sono preoccupanti gli esiti di alcune regioni: Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Più efficace ed equo, invece, è il sistema di Istruzione nel Nord-Est e nel Nord-Ovest.

Per tutti gli altri particolari leggi il Rapporto

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