Interrogazione al Consiglio Europeo sul latino

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Centro Studi "Europa 2000" – La parlamentare europea Cristiana Muscardini ha rivolto al Consiglio Europeo l’interrogazione "Il latino: Una risorsa per l’Europa?"

Centro Studi "Europa 2000" – La parlamentare europea Cristiana Muscardini ha rivolto al Consiglio Europeo l’interrogazione "Il latino: Una risorsa per l’Europa?"

E’ indubbio che le radici dell’identità europea affondano profondamente nell’eredità lasciataci dai Greci e dai Romani. Il latin, con Roma e il Cristianesimo, ho svolto il ruolo di lingua universale per diffondere ovunque tale identità. Anche quando sorgono le lingue e le letterature nazionali, il latino continua ad esercitare la sua influenza educativa, che anima per molto tempo i dotti e i letterati europei, i quali lo considerano una lingua nobile e formativa. Oggi, perdere la conoscenza della lingua latina significherebbe spezzare la continuità di quel filo ideale che ci congiunge alle nostre radici. Inoltre, molte parole delle diverse lingue europee hanno un’etimologia che deriva dal latino e perciò la sua conoscenza aiuta anche l’apprendimento delle lingue dei nostri Paesi. Considerato dunque il valore formativo del latino, considerata la sua funzione di memoria collettiva ed il suo legame con i valori che hanno forgiato la civiltà europea,

 la Commissione:

1.non ritiene che lo studio del latino sia da recuperare nelle scuole superiori, in un vasto programma di formazione culturale europea, che permetta la lettura di testi latini e, nel liceo classico, anche di testi greci?

2.Non riterrebbe opportuno, attraverso il programma Erasmus, sollecitare lo scambio di studenti tra facoltà che privilegiano la lingua latina?

3.Perché non dedica un capitolo ad hoc nel suo programma di lavoro “Educazione e Formazione 2010”, nell’intento di migliorare la qualità e l’efficienza dell’istruzione e della formazione?

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