Insegnanti religione: Vescovi, fate sentire la vostra voce. Lettera

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Inviata dal Prof. Alberto Borsò – Eccellenze, Eminenze, Monsignori, Direttori degli uffici diocesani per il servizio irc in questi giorni i vostri insegnanti di religione cattolica sono al centro di un vivace dibattito parlamentare e ci sono finalmente diversi tentativi per trovare una soluzione al precariato degli idr, alcuni dei quali precari da decenni, altri ancora precari nonostante il superamento dell’unico concorso per idr effettuato nel lontano 2004.

I sindacati hanno trovato l’accordo su una proposta da presentare al governo, forze parlamentari di vario colore hanno presentato emendamenti al decreto fiscale ,alcuni di questi emendamenti sono molto discutibili, altri al contrario, sono favorevoli ad una sistemazione definitiva del precariato degli idr ma… in questa animata discussione fino ad oggi non si è sentita la voce della CEI o di qualche singolo Vescovo. Perché???

Forse pensate che il problema degli idr non Vi riguardi e sia solo un problema di carattere amministrativo interno alla scuola italiana? Forse pensate che sia solo un problema politico sindacale per il quale non è opportuno che la CEI e i vescovi si intromettono? Avete considerato che questi idr hanno scelto di mettere fedelmente la propria vita e il proprio futuro professionale nelle vostre mani, nelle mani di chi li ha dichiarati idonei e li ha inviati ad insegnare una materia a tanto bella quanto difficile che oltre a tutto molti vorrebbero far sparire dall’orizzonte scolastico italiano e dal percorso educativo dei nostri ragazzi?

Questi vostri insegnanti ogni giorno difendono il proprio diritto ad insegnare e ogni giorno devono conquistare il rispetto non tanto per sé ma per la materia che insegnano e ogni giorno combattono contro un ambiente ostile sorretti solo dalla propria convinzione di essere portatori di una proposta educativa sempre più utile in questa società per i nostri ragazzi.

I vostri insegnanti in questo sforzo sono soli perché spesso anche tanti genitori e tanti ambienti sedicenti cattolici considerano superfluo “avvalersi di quest’ora” e considerano superfluo educare i propri figli ai valori cristiani.

I vostri insegnanti resistono e difendono il loro insegnamento ma non vogliono essere trattati come insegnanti di serie B, soprattutto non vogliono essere dimenticati dal proprio Vescovo, particolarmente in questo momento quando il Parlamento italiano si appresta a decidere del loro futuro professionale.

Eminenze, Eccellenze, Monsignori, Direttori fate sentire la vostra voce!

Fate sentire la vostra voce perché il vostro silenzio oggi è tanto assordante da coprire non solo le giuste e sofferte rivendicazioni dei vostri insegnanti ma rischia di coprire e di cancellare anche lo stesso insegnamento della religione cattolica nella scuola italiana.

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