Inizio lezioni, gioie e ansie legate al ritorno in classe

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comunicato Skuola.net –  Skuola.net ha chiesto a circa mille studenti di medie e superiori qual è il loro stato d’animo alla riapertura delle scuole. Quali sono i motivi per tornare in classe felici? Quali, invece, gli aspetti che mettono ansia e preoccupazione? Ritrovare i compagni la cosa più bella, rispondere alle domande dei prof quella peggiore.

Gli amici: se non ci fossero loro tutto sarebbe più difficile. Un concetto che anima le giornate della maggior parte degli adolescenti. Un pensiero che si fa ancora più forte se lo colleghiamo alla scuola. Perché indubbiamente il ritorno sui banchi è vissuto come un piccolo trauma da tantissimi ragazzi. Ma, con le giuste motivazioni, anche la prima campanella si può affrontare con relativo ottimismo.

Skuola.net ha perciò chiesto a circa mille studenti di medie e superiori quali sono gli aspetti più belli (ma anche quelli più brutti) del ritorno a scuola.

Come anticipato, la gioia di rivedere i compagni salutati a giugno è senza dubbio in cima alle loro preferenze. Quasi 1 ragazzo su 3 (il 30%) l’ha infatti indicato come il motivo principale per tornare a scuola felici (dato ancora più alto – 43% – nel caso degli studenti delle medie). Ma per molti – circa 1 alunno su 10, il 9% – la ripresa delle attività didattiche significa anche imparare cose nuove; un ottimo sprone per riaprire libri e quaderni.

Qualcuno però non bada più di tanto alla didattica e, per darsi stimoli a sufficienza, già dal primo giorno di scuola inizierà il conto alla rovescia in vista delle prossime vacanze: lo farà l’11% degli studenti. Completano la top five delle ‘gioie’ da prima campanella la prospettiva di rimettere in moto il cervello dopo gli ozi estivi (9%) – opzione molto gettonata dai liceali, per loro la quota sale al 12% – e quella del momento di libertà dato dalle ore di ‘buco’ dalle lezioni dovute alle assenze dei prof (7%).

Ma l’inizio della scuola, per i ragazzi, non è fatto solo di cose belle. Anzi, molto spesso gli aspetti negativi superano di gran lunga quelli positivi.

Come dover nuovamente gestire l’ansia da interrogazione: per il 29% degli studenti è la preoccupazione numero uno; ma per i liceali la paura è ancora maggiore, visto che le interrogazioni spaventano addirittura il 38% del campione. Anche dover cambiare i propri ritmi, però, non lascia dormire sonni tranquilli (è proprio il caos di dirlo) a chi si appresta a tornare a scuola: ricominciare ad alzarsi presto la mattina è duro da digerire per il 18% degli intervistati. Terzo gradino del podio dei ‘dolori’ da back to school per la verifica dei compiti estivi da parte degli insegnanti: la faranno oppure risparmieranno i propri alunni? Questo dubbio mette in apprensione circa il 15% dei ragazzi. Qualcuno, infine, guarda già agli esami e ai voti di fine anno: sono il 10%. Mentre altri si concentrano sulle materie odiate (7%) e sui brutti voti da recuperare sin dalle prime settimane di scuola (6%).

 

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