Inizio anno scolastico, ecco lo stato della scuola italiana. Lettera

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Inizia con i Collegi Docenti convocati per i primi di settembre, un nuovo anno scolastico. Questo è lo stato attuale delle scuole italiane.

Edilizia.

Il 40% delle scuole italiane è ubicato in edifici non a norma, con riferimento agli aspetti antincendio , antisismici,attinenti alle norme di sicurezza o anche ai più ovvi protocolli ingegneristici. È assolutamente importante che in ogni situazione sia garantita la sicurezza dei bambini, dei ragazzi e di chi lavora nelle scuole.
Vanno realizzate le palestre dove non ci sono, va migliorata la qualità dei cortili, va assicurata la sicurezza degli accessi alle scuole e delle fermate degli scuolabus, le scuole vanno tenute lontane dell’inquinamento, anche con provvedimenti (importanti anche a fini educativi) di limitazione del traffico.

Laboratori.

Occorre in ogni scuola una dotazione informatica adeguata, tale da consentire l’uso per gli apprendimenti di tutto ciò che appartiene alla vita quotidiana degli alunni. La scuola non deve rimanere indietro rispetto a questo, ma deve rispondere alle legittime richieste dell’utenza.
Anche per le lingue straniere occorrono dotazioni adeguate.

Compresenze.

La didattica personalizzata per gli alunni con bisogni educativi speciali richiede la possibilità di attività individuali o per piccolo gruppo. Anche per le attività legate alle discipline, svolte in forma attiva, è necessario spesso dividere la classe in gruppi seguiti ciascuno da un docente.

Sostegno.

Occorre garantire la continuità dell’insegnante di sostegno, almeno per alcuni anni nello stesso ciclo di istruzione, disporre di più docenti di sostegno, migliorare l’inclusione nelle classi.

Valorizzazione di chi lavora nella scuola.

È impensabile mantenere l’attuale livello degli stipendi, necessario invece avvicinarsi alla media europea. Anche così si riconosce il valore dell’istruzione pubblica.

Programmi scolastici.

Il curriculum scolastico deve adeguarsi, riconoscere la storia e la letteratura del ‘900, prendere atto delle nuove conoscenze nei diversi campi del sapere.

Medicina scolastica, servizi sociali, enti locali

La scuola deve essere circondata da una rete di servizi bene organizzati, che non soffrano le conseguenze dei tagli alla spesa pubblica. Visite e controlli da parte di medici (anche – ma non soltanto – riferiti alle disabilità), attenzione ed interventi nelle situazioni di disagio, interventi per sostenere l’esperienza scolastica degli alunni di origine straniera.

La scuola è il futuro della società, la garanzia di un incontro positivo fra le culture, la possibilità di costruire conoscenza, l’applicazione del criterio di uguaglianza sostanziale, ascensore sociale, di cui agli articoli 3 e 34 della Costituzione.

Gli obiettivi di Lisbona ci dicono che nel 2020 – cioè con la classe 2002, che inizia ora la seconda superiore – dovremo avere l’80% di diplomati.

Lorenzo Picunio

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