Indennità di disoccupazione precari della scuola in ritardo, siamo alle solite

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La denuncia dei nostri lettori sui consueti ritardi nell’erogazione dell’indennità di disoccupazione. Presentare la domanda spesso è una corsa ad ostacoli, ma altrettanto riucire ad avere informazioni sull’iter della propria pratica.

Gentile redazione, siamo alle solite! Anche quest’anno per noi precari della scuola, si registrano ritardi inaccettabili per il disbrigo, con relativo pagamento, delle pratiche di disoccupazione Naspi.

Molti di noi si trovano a Settembre già iniziato, senza sapere nulla della propria domanda; solleciti attraverso lo stesso canale inps, telefonate, pec inviate, file interminabili nelle sedi inps di competenza, nulla di tutto ciò sembra riuscire a far avere, non solo la risoluzione delle pratiche, ma almeno risposte certe sui tempi di lavorazione delle stesse.

Per noi precari della scuola non c’è dignità, non c’è rispetto per le nostre persone, per le nostre famiglie, non c’è rispetto per il nostro lavoro. Durante l’anno combattiamo per veder pagato lo stipendio in tempi non dico celeri ma almeno ragionevoli, l’estate si combatte per veder lavorata la domanda di disoccupazione.

Prestazione di sostegno al reddito la chiamano, sembra in tutta franchezza una presa in giro, un minimo di sessanta, novanta giorni per avere una risposta! Nel mentre l’affitto da pagare, le bollette, il mutuo, le tante e troppe scadenze ti pressano, opprimo la tua vita, ti tolgono serenità. A nessuno sembrano interessare le difficoltà che viviamo, vivere da precari della scuola è inferno puro.

Cristina De Santis"

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