Inclusione, rispettare matrice cognitiva e stile di apprendimento di ciascun individuo

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Inviato da Docente A.Rivelli – L’Europa carica di valenze nuove la destinazione di scopo, l’obiettivo fino al 2020 è una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

Ogni soggetto va conosciuto, riconosciuto e trattato secondo la sua matrice cognitiva e il suo stile di apprendimento rispettando il suo sviluppo potenziale che equivale a occupabilità e coesione sociale.

La coesione sociale viene dalla complementarità non massificata , la valorizzazione del singolo diventa dovere sociale. L’inclusività rispetta il potenziale di ciascun individuo sin dalla nascita e fa il benessere del singolo e della nazione. L’inclusività è integrazione sociale, coesione sociale, mobilità e EQF.

Nell’ottica dell’inclusività va inquadrata la garanzia di offerta di percorsi personalizzati di apprendimento al di là della nazionalità C.M. 2-8 gennaio 2010 istruzione dei bambini provenienti da contesti migratori diversi.
Dell’eventuale disabilità, linee guida per l’integrazione scolastica Miur agosto 2009 C.M. del 15 aprile ’10, dir. Min 27/12/2012,C.M.8/2013 personalizzazione e BES . Per “ Inclusione” la legge del 2010 e il D.Lgs 66 del 2017 e le rispettive modifiche valide e introdotte nel D.Lg 96 del 12 settembre 2019.

Al di là dell’età, la Commissione comunità Europea – Bruxelles 29 ottobre 2006 e Comunicazione della Commissione” una strategia per crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, Bruxelles 3.3.2010, occorre fare in modo da favorire l’invecchiamento attivo e quindi favorire per gli adulti le competenze necessarie acquisite e riconosciute , L. 296/2006 finanziaria 2007, art,co 632 e atto di indirizzo Miur con particolare riferimento all’istruzione per gli adulti.

Al di là delle potenzialità attraverso la flessibilità e l’autonomia delle scuole “valorizzazione di tutte le potenzialità DPR 275/1999, art. 1 L.53/2003, e anche attraverso una “didattica orientativa e il tutorato orientativo C.M. 43 del 15 aprile 2009 inclusività attraverso la flessibilità e l’autonomia della scuola, raccomandazioni del Consiglio dell’UE del 22/4/ 2013, legge 123/2013, “linee guida per l’orientamento permanente (centrato sulla persona)- 19 febbraio 2014.

Alla luce delle normative vigenti e delle nuove modifiche introdotte dal D.Lgs 96/2019, il D.lgs 66 /2017 presenta notevoli miglioramenti in termini di precisione nelle direttive del processo inclusivo , migliorandone la progettualità in tutti i contesti di vita, questo è un vero e proprio passo avanti verso un nuovo pensiero concettuale del termine “INCLUSIVA”.

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