Inclusione, Rapisarda: Prima lo studio ed il trasporto degli alunni disabili, poi il bilancio!

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La recente Sentenza del Tar di Napoli che ha condannato il Comune partenopeo per la mancata erogazione del servizio di trasporto scolastico agli studenti disabili per il periodo 2001/2006, è stata accolta con grande favore da Gianluca Rapisarda, Direttore scientifico dell’I.Ri.Fo.R.
Dichiara il Direttore Gianluca Rapisarda

“Già poco prima del Natale scorso, – ha detto – avevo salutato con particolare soddisfazione la Sentenza 275/16 della Corte Costituzionale, riguardante una controversia tra la Regione Abruzzo e la Provincia di Pescara sul trasporto scolastico degli alunni con disabilità, ritenendola un provvedimento destinato a diventare senza alcun dubbio un vero e proprio “punto fermo dell’inclusione scolastica. Infatti, quella sentenza della Corte Costituzionale, pur risolvendo un conflitto apparentemente marginale, ha enunciato due principi esplosivi:

1) il diritto al trasporto è “strettamente funzionale” ed indissolubilmente connesso al diritto allo studio degli allievi disabili;

2) i diritti dei cittadini vengono prima dell’obbligo di pareggio di bilancio fissato dall’articolo 81 della Costituzione (come modificato in seguito all’accordo europeo sul fiscal compact).”

“In pratica –prosegue il Direttore scientifico Gianluca Rapisarda- la “storica” sentenza della Consulta n. 275/16 ha fatto evidentemente “scuola”  inducendo nei giorni scorsi il TAR di Napoli a prenderne spunto e ad affermare inequivocabilmente che i diritti fondamentali (quali quello allo studio ed al trasporto per gli alunni con disabilità) non possono essere subordinati al fatto che ci siano o meno i soldi necessari a realizzarli, ma vengono prima di ogni considerazione economica.”

Precisa Gianluca Rapisarda: “Quello del trasporto degli studenti disabili è ormai una vexata quaestio” ed un problema “atavico” del nostro sistema d’istruzione, ripresentandosi purtroppo “ciclicamente” all’inizio di ogni anno ed impedendo ai nostri ragazzi di frequentare la scuola in condizioni di pari opportunità ed alla stessa stregua dei loro compagni.”

Aggiunge il Direttore Gianluca Rapisarda: “Le famiglie e gli allievi con disabilità sono ormai stanchi delle promesse fatte in campagna elettorale e successivamente puntualmente disattese dagli Organi competenti. Mi auguro che la sentenza del TAR di Napoli possa davvero favorire il passaggio dalle “belle parole” ai fatti concreti da parte dei nostri interlocutori istituzionali.

E’ giunto il momento che il Ministero dell’istruzione, i Comuni, le ex Province o città metropolitane non dimentichino più che il diritto all’istruzione del disabile è consacrato nell’art. 38 della nostra civilissima Costituzione e che il trasporto degli studenti con disabilità, ai sensi dell’art 139 del D.l.vo 112/98, è da considerarsi tra i servizi “essenziali” per il funzionamento scolastico di competenza degli Enti Locali.

ndipendentemente dalle succitate sentenze, spetta dunque al legislatore predisporre una volta per tutte gli strumenti idonei alla realizzazione ed attuazione del diritto allo studio ed al trasporto degli allievi con disabilità, affinché la sua affermazione non si traduca in una mera previsione programmatica, ma venga riempita di contenuto concreto e reale.
Il trasporto agli alunni disabili, quindi, è un diritto che deve essere garantito come quello allo studio o alla salute. E’ la garanzia di tali diritti incomprimibili che deve incidere sul bilancio, e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione.”

Conclude Gianluca Rapisarda: “L’art 24 della Convenzione ONU sui diritti dei disabili proclama che l’istruzione è un diritto “insopprimibile” di ogni persona con disabilità, a prescindere dal tipo di limitazione funzionale.
Solo l’applicazione di questo “sacrosanto” principio da parte del MIUR e degli Enti Locali potrà dare finalmente autentica dignità e chiara identità al processo di inclusione degli alunni/studenti con disabilità del nostro Paese.”

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