Consulenza fiscale 19 Ago 2019 - 10:50

In pensione dopo il 730: quale sostituto d’imposta indicare

Di Consulente Fiscale

In pensione dopo la dichiarazione 730: quale sostituto di imposta va indicato? Scadenza 730 integrativo per la correzione

Buongiorno. Volevo sapere, visto che ho compilato il mod. 730/2019 ai primi di Maggio e sono andato in pensione di inabilità per motivi gravi di salute il primo Giugno, se ho indicato bene il sostituto di imposta nel mio ex datore di lavoro. Il commercialista del mio datore di lavoro mi ha detto che ci avrebbe pensato lui. Grazie per l’attenzione ed attendo una Vs. gentile risposta.

La dichiarazione dei redditi con il modello 730 permette di ottenere il conguaglio Irpef direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico (quindi in busta paga o nella pensione). E’ il contribuente a dover specificare i dati del sostituto d’imposta che provvederà al conguaglio compilando la sezione apposita “Dati relativi al datore di lavoro, ente pensionistico o altro sostituto d’imposta” e il codice 2 nel frontespizio.

Al momento del conguaglio (che avviene nel mese di agosto per i pagamenti di luglio) il contribuente che ci ha scritto per la richiesta di consulenza fiscale non avrà busta paga quindi il sostituto di imposta non può essere l’ex datore di lavoro ma chi eroga la pensione.

Come cambiare il sostituto di imposta in caso di errore nel 730?

Eventuali errori nell’indicazione del sostituto di imposta vanno corretti tramite 730 integrativo; quest’ultimo riporterà gli stessi dati dell’originale ma l’indicazione del sostituto d’imposta corretto.

Per provvedere a tale errore dovrà presentare un  nel suo caso la variazione riguarda soltanto i dati del sostituto d’imposta utili al fine dell’erogazione del conguaglio e potrà essere effettuata per il tramite di un CAF o di un professionista abilitato tramite presentazione del suddetto 730 integrativo.

La scadenza per apportare tale correzione è fissata al 25 ottobre 2019.