Immissioni in ruolo Puglia, Uil: bene le 2 mila assunzioni, ma mancano 200 posti assegnati dai giudici alla mobilità

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comunicato Uil Puglia – Il caso di un docente escluso dalle assunzioni per superamento dei limiti di età – Stabilizzati oltre duemila docenti in Puglia: una battaglia che ha visto la UIL Scuola in prima linea.

E’ il caso di un docente tarantino che dopo aver prodotto regolare domanda per la partecipazione al concorso a cattedra del 2016 e aver superato tutte le prove del concorso si vede negata l’assunzione in ruolo per superamento dei limiti di età. Purtroppo, è una storia vera e tutta italiana accaduta in Puglia e che lascia l’amaro in bocca.

Di contro, sono oltre duemila i docenti neo immessi in ruolo in questi giorni, alcuni giovanissimi, in seguito a una battaglia cominciata circa un anno fa dalla UIL Scuola e che ha portato in Puglia un po’ di ossigeno. La strada è ancora in salita ma un primo segnale, finalmente, è arrivato dal governo che ha, evidentemente, compreso che nella nostra regione i precari e i vincitori di concorso da stabilizzare sono tanti, a fronte di uno scenario di posti vacanti che da anni sono occupati da supplenti.

A dichiararlo è Gianni Verga – Segretario Generale della UIL Scuola di Puglia che prosegue: “E’ questa la strada maestra da seguire per evitare il ricorso al precariato ed elevare la qualità dell’istruzione in Puglia. È necessario continuare a coprire i posti vacanti e svuotare le cosiddette classi pollaio dando stabilità al sistema formativo regionale.

Ci sono ancora circa 200 posti da recuperare, chiosa Verga, per le sentenze sugli errori nei trasferimenti dello scorso anno, generati dal sistema informatico del MIUR, che hanno sottratto posti alle immissioni in ruolo lasciando gli aspiranti ai primissimi posti in graduatoria con l’illusione della nomina. Su quest’ultimo aspetto, benché abbiamo interessato il Sottosegretario De Filippo, il Governo fa orecchio da mercante, ma noi continueremo a denunciare il mal tolto sino a quando non perverra’ dal Ministro una risposta concreta.

Sarebbe opportuno, aggiunge il Segretario della UIL Scuola, che dell’argomento comincino a interessarsi anche i vertici della Regione Puglia perché la scuola pugliese non può essere considerata soltanto quando si parla dei progetti “Diritti a Scuola” e del dimensionamento della rete scolastica.

Ora, aggiunge Verga, diventa urgente e improcastinabile potenziare l’organico del personale ATA e procedere con le immissioni in ruolo se non si vuole correre il rischio di avere un sistema scuola a doppia velocità.

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