Immissioni in ruolo, dal 2020 si cambia. Procedura digitalizzata, niente file e attese all’Ufficio scolastico

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“Al Ministero dell’Istruzione, in pochi mesi, abbiamo attivato interventi che non si vedevano da anni”. Così il Ministero dell’istruzione Lucia Azzolina presenta la nuova ordinanza sulle graduatorie di istituto. 

“Digitalizziamo, finalmente, graduatorie che ancora venivano aggiornate con moduli cartacei – prosegue Azzolina – e stiamo facendo la stessa operazione anche per le immissioni in ruolo perché sul processo di digitalizzazione della PA, come Paese, siamo molto indietro.”

Una procedura già sperimentata da alcune regioni con grande efficacia e che adesso si vuole estendere a tutto il processo.

L’ultimo banco di prova sono state le immissioni in ruolo su posti Quota 100, effettuato non meno di un mese fa, senza la convocazione in presenza dei destinatari della proposta ma allestendo un sistema informatico che ha permesso la scelta dell’ordine di preferenza delle province, in caso di concorso, da parte dei docenti.

Una procedura che permette all’Amministrazione di lavorare con più serenità, purché si garantisca la trasparenza nelle operazioni.

“Questa è la strada su cui proseguire – conclude Azzolina –  La scuola deve poter contare su un alleggerimento del carico burocratico e su processi efficienti, che non richiedano mille passaggi e la presentazione reiterata della stessa documentazione”.

N.B. SI tratta ancora di indicazioni, non ci sono provvedimenti definitivi.

Per quanto riguarda le immissioni in ruolo si attende la risposta del MEF alla richiesta del Ministero di 80.000 assunzioni

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