Il nuovo indirizzo di posta istituzionale, tutto a carico dei docenti. Lettera

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Inviato da Armando Pagliara – Gent.ma Redazione, vi invio qui la mia lettera in merito al nuovo servizio di posta elettronica dei server di Istruzione.it.

Con le nuove tecnologie anche la posta elettronica dei docenti (quella che termina, per intenderci, con @istruzione.it) subirà finalmente un upgrade, un aggiornamento tecnico.

Ai docenti saranno finalmente concessi 500 MB di spazio a fronte dei soli 102,40 disponibili ora, quintuplicandone la capacità.

Di solito, però, nei processi di innovazione tecnologica, è sempre il fornitore del servizio a doversi occupare di quei passaggi che devono restare trasparenti all’utenza finale. Tra questi passaggi è fondamentale pensare alla trasparenza (nessuna modifica dell’indirizzo) e la migrazione automatica dei messaggi. Passaggi ch non saranno effettuati e restano a carico dei docenti.

Sarà onere dei docenti (almeno, per quelli che la utilizzano) salvare tutti i messaggi ricevuti ed inviati (se il servizio non è già agganciato a server esterni personali o su client di posta – ad esempio Outlook) e gestire il cambio di dominio, da “istruzione.it” a “posta.istruzione.it”, comunicando la modifica a tutti gli account su cui è registrato l’indirizzo e senza garantire un reindirizzamento automatico nei primi mesi di utilizzo.

Per una classe lavoratrice che ha appena subìto un grosso “trauma tecnologico” a causa dell’emergenza sanitaria e la DaD, sicuramente questo non rappresenterà un costo troppo elevato, ma resta pur sempre un disservizio.

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