Il nemico della scuola? Il corporativismo

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Enrico Maranzana – La dinamica decisionale, introdotta quarantacinque anni fa dalla legge, non ha trovato applicazione: tutti gli operatori scolastici hanno eretto barricate per non perdere le proprie leve di comando.

La volontà di mantenere lo scettro ha offuscato la dottrina delle scienze dell’amministrazione: i dirigenti hanno difeso la struttura gerarchica della scuola e i docenti la loro funzione di meri trasmettitori dei saperi disciplinari.

L’assetto organizzativo è avversato. La legge attribuisce le responsabilità strategiche al Consiglio di Circolo/Istituto. La prevista struttura è stata oggetto della legge 107/2015: doveva essere abrogata. Tentativo fallito: l’impianto è sostanzialmente inalterato. L’approvazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa resta di competenza del Consiglio: le sue prerogative sono salve.

TU 297/94   

Art. 10 – Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto:

 

  • Il consiglio di circolo o di istituto elabora e adotta gli indirizzi generali
  • Il consiglio di circolo o di istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola nelle seguenti materie:

 

  1. d) criteri generali per la programmazione educativa

Art.7

  1. Il collegio dei docenti:
    a) ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell’istituto. In particolare cura la programmazione dell’azione educativa.

Legge 107/2015

 

  • Il piano e’ elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attivita’ della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano e’ approvato dal consiglio d’istituto.
  • Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realta’ istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresi’ conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti.

 

 

Le attribuzioni del Consiglio di Circolo/Istituto.

 

  1. Determinazione delle finalità formative del sistema scolastico: l’approvazione del PTOF da parte del Consiglio implica la corrispondenza tra la volontà dell’organismo collegiale con i traguardi formalizzati nel documento di pianificazione.

La puntuale elencazione delle mete formative è essenziale: la loro comparazione con i risultati conseguiti è il fondamento del governo del sistema scolastico.

I traguardi formativi sono da esprimere sotto forma di capacità/competenze generali.

I regolamenti di riordino del 2010 forniscono una casistica esemplificativa.

In rete “La promozione delle competenze” può essere d’esempio.

 

  1. Determinazione dell’assetto organizzativo e delle modalità d’erogazione del servizio (educazione).

Problematica sgrossata in “Coraggio! Organizziamo le scuole”, visibile in rete.

  1. Funzione docente – in rete “La professionalità dei docenti: un campo inesplorato”.
  2. Funzione dirigenziale – in rete “Quale formazione per il dirigente scolastico?”

 

  1. Realizzazione del PTOF – iter.
  1. Convocazione del Consiglio di circolo/istituto per determinare le capacità/competenze generali caratterizzanti gli itinerari di studio;
  2. Il dirigente scolastico, espletati i rapporti con le diverse realtà, sintetizza, definendoli, i traguardi formativi;
  3. Il Consiglio approva del piano.

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