Il Miur richiederà l’autorizzazione di circa 25.000 assunzioni in ruolo

Di Lalla
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red – Apprendiamo da un comunicato FLCGL che il Miur si è impegnato per quanto riguarda il personale docente a tempo determinato a chiedere l’autorizzazione al Ministero del Tesoro per l’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili (11/14 mila posti comuni e 5.000 posti sul sostegno) e 6000 posti per il personale Ata.

red – Apprendiamo da un comunicato FLCGL che il Miur si è impegnato per quanto riguarda il personale docente a tempo determinato a chiedere l’autorizzazione al Ministero del Tesoro per l’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili (11/14 mila posti comuni e 5.000 posti sul sostegno) e 6000 posti per il personale Ata.

Il comunicato

" La FLC CGIL al termine della settimana di mobilitazione nazionale e territoriale conferma per le prossime settimane il proprio impegno contro i tagli agli organici e alle risorse finanziarie delle scuole e per la tutela del personale precario, la qualità della scuola pubblica e il rispetto del tempo scuola richiesto dalle famiglie.

Durante l’incontro di questa mattina con i dirigenti del Ministero dell’Istruzione, la FLC CGIL ha ribadito le proprie richieste. L’amministrazione si è impegnata per quanto riguarda il personale docente a tempo determinato a chiedere l’autorizzazione al Ministero del Tesoro per l’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili (11/14 mila posti comuni e 5.000 posti sul sostegno) come richiesto dalla FLC CGIL. Riteniamo assolutamente insufficiente le 6.000 assunzioni previste per il personale ATA.

Il Miur, inoltre, ha garantito:

  • l’avvio di un monitoraggio regione per regione sugli effetti concreti e reali dei tagli agli organici;
  • l’attivazione di un tavolo interministeriale sugli ammortizzatori sociali per il personale precario della scuola;
  • l’attivazione di un ulteriore tavolo interistituzionale sull’edilizia scolastica.

La FLC CGIL, pur ritenendo molto importante l’impegno assunto sulle immissioni in ruolo, ha ribadito la necessità di definire un piano pluriennale di stabilizzazioni per il personale precario e il ritiro dei tagli.

Il nostro impegno, quindi, proseguirà nelle prossime settimane con l’assemblea nazionale del 15 maggio dei precari scuola, università e ricerca, l’iniziativa nazionale sulle risorse del 28 maggio e con ulteriori attività di forte mobilitazione nazionali e territoriali. "

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