Il Ministro Gelmini incontrerà il Comitato Precari Scuola il 15 Luglio a Roma

Di Lalla
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Comitato Scuola Siracusa – Il 10 Luglio, dalle ore 9 alle ore 13, si è svolto a Siracusa, Ortigia, piazza Federico di Svevia,davanti all’ex caserma Abela e al Castello Maniace, , il sit in " Liberamente per una Scuola Pubblica" del Comitato Scuola Siracusa , in difesa della scuola pubblica statale.

Comitato Scuola Siracusa – Il 10 Luglio, dalle ore 9 alle ore 13, si è svolto a Siracusa, Ortigia, piazza Federico di Svevia,davanti all’ex caserma Abela e al Castello Maniace, , il sit in " Liberamente per una Scuola Pubblica" del Comitato Scuola Siracusa , in difesa della scuola pubblica statale.

Il Comitato Scuola Siracusa vuole ringraziare prioritariamente la disponibilità del Questore di Siracusa e del Dirigente della Digos dott. Frontera per essersi dimostrati sensibili e vicini alle nostre problematiche e per essersi prodigati a favore dell’organizzazione di un incontro con il ministro Gelmini, di una delegazione di docenti e di personale ata, precari, del Comitato Scuola Siracusa e dei Coordinamenti Scuola di tutte le province siciliane,venuti per far sentire la loro voce.

Tiene a specificare che il sit in nasce da una iniziativa esclusiva lanciata dal comitato scuola Siracusa e dal coordinamento scuola di Ragusa senza alcun coinvolgimento di sigle sindacali e partiti politici o correnti.

La delegazione di precari della scuola è stata accolta dal ministro Gelmini durante il pieno svolgimento del sit in di protesta, l’incontro è durato circa un’ora ed è stato piuttosto positivo, ha segnato certamente un’apertura al confronto, da parte del Ministro che fino ad oggi non era mai stato possibile attuare ma non pienamente soddisfacente nei contenuti.

I delegati dei coordinamenti provinciali hanno illustrato la drammatica situazione in cui versa la Scuola Siciliana e che i tagli subiti non faranno della scuola del futuro una scuola di eccellenza, come auspicato in tutti i provvedimenti di questo Governo Nazionale sulla scuola.

Hanno altresì sottolineato i limiti dei provvedimenti pensati per mitigare i risvolti negativi a livello occupazionale dei precari della scuola, come la misura conosciuta col nome di "Salva Precari e dei progetti regionali "Leanza" ancora in fase di stallo in alcune realtà.

I delegati hanno auspicato che questa apertura al dialogo e al confronto da parte del ministro sia solo l’inizio e hanno chiesto fortemente che un altro momento di incontro si svolgesse presso il Ministero il 15 Luglio, con la collaborazione del CPS(coordinamento precari scuola) in concomitanza a Roma, in piazza Montecitorio, della manifestazione nazionale unitaria in difesa della scuola pubblica
statale contro i tagli del Governo e la Riforma Scuola.

Il ministro si è reso disponibile all’incontro,il 15 luglio 2010 a Roma. Si è compiaciuto del fatto di essersi potuto incontrare civilmente con la nostra realtà lamentando, però, un forte accanimento nei suoi confronti da parte dei precari della scuola, i delegati a quel punto hanno tenuto ad esprimere al ministro che momenti di dura protesta e contestazione partono anche da dichiarazione pubbliche non proprio felici che ledono la nostra dignità personale e professionale, hanno ribadito che i precari della scuola scendono in piazza a protestare non per insultare ma per difendere quello che, per anni e sacrifici immani è, è stata e si spera sarà la nostra professione.

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