Il filosofo Ceruti: “La scuola non forma più le persone”

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Intervista su laprovinciacr.it al filosofo Mario Ceruti sulla funzione della scuola oggi, in occasione dell’incontro dal titolo: La nostra scuola non educa, che lo vedrà in un confronto al teatro Franco Parenti di Milano con Umberto Galimberti.

Secondo Ceruti, la scuola oggi non deve dedicarsi solo alla professionalizzazione, invece dovrebbe formare le persone, i cittadini, insegnare a conoscere e a districarsi tra informazioni sempre più frammentarie, che arrivano agli studenti da più canali.

“Il compito della scuola nell’età della complessità, afferma Ceruti, è quello di insegnare a mettere in connessione, intrecciare i diversi saperi, creare mappe cognitive che permettano ai bambini e agli adolescenti di valutare, usare, scegliere la marea di informazioni con cui vengono in contatto. La scuola dovrebbe insegnare a leggere e orientarci nel tempo della complessità. Oggi la scuola deve formare persone capaci di imparare ad imparare continuamente”.

“La nuova condizione umana globale ha oggi bisogno di una cultura che integri i saperi in modo fecondo, di prospettive culturali in cui i saperi umanistici siano collegati in modo profondo con i saperi scientifici e tecnologici. Essere responsabili significa anzitutto avere la capacità di comprendere i problemi, le loro molteplici e intrecciate dimensioni” termina il filosofo.

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