Idonei Fantasma Sostegno: specializzazione al Sud, posti in ruolo al Nord

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Comunicato Idonei Fantasma Sostegno – Campania (2013-2018) attivati 3 Corsi TFA di Specializzazione Sostegno ADSS con 675 docenti specializzati – Concorso Docenti 2016 (GM con 190 docenti di sostegno) e Concorso Docenti 2018 (GMR non ancora pubblicata) – immessi in ruolo 48 docenti di sostegno in due anni.

Sostegno, bugie ed il grande affare specializzazioni e concorsi pubblici: la più imponente macchina del precariato della scuola italiana!

Con rammarico, continuiamo a leggere ed ascoltare notizie false circa il reale stato di fatto dell’organico dei docenti di sostegno, sulle modalità del loro utilizzo al fine di assicurare la continuità didattica-educativa degli alunni diversamente abili e, non ultima, la solita cantilena che non ci sono disponibili docenti specializzati nelle attività di sostegno per assicurare pienamente gli interventi necessari all’inclusione scolastica. Come pure, che la formazione di nuove leve tra le file dei docenti specializzati in attività di sostegno rappresenti l’intervento efficace ed efficiente, ed assolutamente necessario, a risolvere tutto, da selezionare, ovviamente, con concorsi pubblici in modo da poter avere in classe solo docenti preparati e capaci.
NO, purtroppo le cose non stanno proprio così e, forse, le persone dovrebbero saperlo.

Per cercare di rendere chiara la situazione attuale dell’organico di sostegno Vi presenteremo quello che definiamo: “Il paradosso dell’organico di sostegno alla Scuola Secondaria di Secondo Grado (ADSS) di Napoli è provincia, nonché della Campania”. Paradosso valido, dai dati che stiamo raccogliendo, per buona parte dell’Italia.

Negli ultimi 5 anni (2013-2018) sono stati attivati in Campania 3 Corsi TFA di Specializzazione in attività di sostegno didattico agli alunni diversamente abili per la Scuola Secondaria di Secondo Grado, che hanno specializzato 675 docenti e sono stati effettuati ben 2 concorsi pubblici di selezione docenti, il Concorso Docenti 2016, da più parti considerato uno dei concorsi più duri e selettivi di sempre (Graduatoria di merito con un totale 190 docenti specializzati tra vincitori ed idonei entro ed oltre il 10%), ed il Concorso Docenti 2018, concorso “facilitato” indetto per i docenti già in possesso di abilitazione e specializzazione. Sapete quanti di questi docenti specializzati e selezionati nei concorsi pubblici saranno in classe il prossimo 12 settembre, primo giorno di scuola in Campania?

Dei 675 docenti specializzati sono stati immessi in ruolo 48 docenti!
Campania (2013-2018) attivati 3 Corsi TFA di Specializzazione Sostegno ADSS con 675 docenti specializzati – Concorso Docenti 2016 (GM con 190 docenti di sostegno) e Concorso Docenti 2018 (GMR non ancora pubblicata) – immessi in ruolo 48 docenti di sostegno (immissioni in ruolo A.S. 2017/18 – 27 docenti di sostegno e A.S. 2018/19 – 21 docenti di sostegno).

Anche questo Governo, nella persona del Ministro Bussetti – che non è riuscito ancora a completare un monitoraggio dei docenti di cui la scuola effettivamente necessità in ogni regione, operazione fondamentale e preliminare, per l’avvio dei FIT triennali – è stato pronto e rapidissimo nel dare l’autorizzazione ai nuovi Corsi di Specializzazione in Sostegno Didattico, così come a suo tempo il Governo PD, nella persona della Ministra Fedeli, in una sbalordente perfetta continuità!

Sarà mica un buon affare per qualcuno? Mah! … Solo alle Superiori in Campania 675 docenti per circa 3.200,00 euro per ognuno (corso autofinanziato) fanno circa 2.160.000,00 euro!

Non di certo un buon affare per gli alunni diversamente abili, né tantomeno una buona soluzione per le necessità della scuola di personale specializzato, dal momento che – con 1278 posti in deroga autorizzati dall’USR Campania nell’A.S. 2017/2018 (prot. 6483 del 10/08/2017) e 1342 posti in deroga autorizzati nell’A.S. 2018/2019 (prot. 6231 del 09/08/2018) per la sola Scuola Secondaria di Secondo Grado- in classe il 12 settembre ci saranno solo 48 docenti specializzati dei 675 formati e dei 190 selezionati dal Concorso 2016, a fronte di un investimento economico di 2.160.000,00 euro pagati dai docenti per Specializzarsi, a cui si debbono aggiungere i costi per lo Stato prima del Concorso Docenti 2016 ed, ora, del Concorso Docenti 2018 (3 commissioni per esaminare 1244 docenti).

I conti non proprio tornano e la realtà è ben diversa da quella che ci viene raccontata dai politici e dai giornalisti!

Che i conti non tornano se ne è accorta anche la Corte dei Conti, che ha recentemente reso pubblica la sua relazione “Gli interventi per la didattica a favore degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali” in cui evidenzia l’inadeguatezza di una pianificazione delle risorse per l’integrazione a livello centrale, “un’incapacità previsionale dell’amministrazione”, poi la rigidità delle procedure operative, la debolezza esecutiva degli strumenti di coordinamento fra le diverse istituzioni, “un intreccio non virtuoso”, i ritardi nell’erogazione delle risorse alle scuole, la mancanza di informazioni ispirate all’evidenza statistica dei dati,“la carenza nell’attività di valutazione dell’efficacia delle prassi di integrazione e inclusione”, “l’incertezza ed episodicità delle risorse finanziarie dedicate” (fonte https://www.orizzontescuola.it/sostegno-la-corte-dei-conti-boccia-il-miur/).

Anche l’Osservatorio dei Diritti Scuola denuncia da tempo il danno erariale subito dallo Stato in conseguenza alla quantomeno dubbia gestione dei posti in deroga sul sostegno nel Sud d’Italia. Nella sola Sicilia l’OSD ipotizza un danno erariale per lo Stato italiano di almeno 700 milioni di euro in relazione ai 6000 posti in deroga che ogni anno continuano a non essere trasformati in organico di diritto, depositando un esposto denuncia alla Corte dei Conti di Palermo già in data 06 aprile 2018 (Fonte https://osservatoriodirittiscuola.it/basta-posti-in-deroga-si-trasformino-in-organico-di-diritto-gia-almeno-700-milioni-di-euro-di-danno-erariale-in-italia-esposto-di-ods-alla-corte-dei-conti-di-palermo-contro-il-miur.html ).

Purtroppo, al momento, la realtà ci dice che avremo ancora 60.000 supplenze su posti di sostegno con più di 50.000 cattedre di sostegno assegnate in deroga, (fonte https://www.orizzontescuola.it/supplenze-60-000-su-sostegno-quali-al-31-agosto-e-quali-al-30-giugno), di cui moltissime – purtroppo ad anno scolastico già ampiamente avviato – verranno assegnate a supplenti SPECIALIZZATI ancora “stipati” nelle GAE “graduatorie ad esaurimento” e nelle GI “graduatorie d’istituto” (nelle GI ci sono ancora i moltissimi docenti di sostegno selezionati nel concorso scuola 2016 – GM graduatorie di merito, idonei entro il 10% ed idonei oltre il 10%) e non potrà essere garantita nessuna continuità didattica ad almeno 120.000 allievi diversamente abili (il rapporto docente allievi è solitamente 1:2).

Non potrà essere garantita NESSUNA continuità didattica-educativa perché, come il Ministro Bussetti sa bene, l’opzione di possibile riconferma del docente di sostegno precario – che ha lavorato bene – da parte della famiglia è un’opzione non ancora possibile e la sua convocazione da parte delle sole 20 scuole che ha potuto indicare al momento dell’inserimento nelle Graduatorie d’Istituto potrà avvenire solo dopo che saranno terminate tutta una serie di operazioni, non ultima quest’anno, le assegnazioni provvisorie autorizzate sui posti di sostegno anche al personale docente di ruolo non specializzato, purché abbia svolto un anno di insegnamento su posto di sostegno!

La realtà che viene raccontata e su cui si fonda tutto l’intervento del passato e dell’attuale Governo, è la realtà delle scuole del Nord d’Italia, che rappresenta un terzo del territorio italiano, realtà ben diversa di quella vissuta da molte Scuole del Centro e del Sud d’Italia, in cui gli insegnanti specializzati ci sono, ma restano imprigionati nelle GAE o nelle Graduatorie d’Istituto ed utilizzati da precari per interventi d’emergenza di anno in anno, senza nessuna possibilità programmare adeguatamente e in tempi consoni – insieme a tutto il personale della scuola, gli alunni diversamente abili e le loro famiglie – gli importantissimi interventi di accoglienza e d’inclusione.

Basta vedere i prospetti delle assunzioni dei docenti così come sono state programmate dall’attuale Governo ed autorizzate dal MEF:

I dati dovrebbero essere definitivi.

Si prevedono 57.322 nomine in ruolo di docenti con la seguante distribuzione:
59% al Nord
18% al Centro
22% al Sud
(fonte: https://www.gilda-unams.it/Federazione/spazio-precari/2384-assunzioni-in-ruolo-2018-19-i-primi-dati-dal-miur.html del 26 luglio 2018).

Ecco che si svela la grande macchina del precariato, che prima attiva i corsi di Specializzazione in Sostegno Didattico al Centro-Sud d’Italia – che ovviamente servono per coprire i numerosissimi posti di sostegno in deroga, che aumentano di anno in anno, ma che inesorabilmente non vengono mai trasformati in organico di diritto o, più correttamente, dell’autonomia – per poi predisporre le immissioni in ruolo solo al Nord, dove per altro si sa bene che mancano i docenti specializzati.

Un terzo del paese, il Nord d’Italia, a cui è destinato i due terzi delle assunzioni di tutta la Nazione. Una precarietà, ed è bene forse ribadirlo, in primis per gli studenti diversamente abili e le loro famiglie e, poi, un poco anche per chi ogni anno presta il suo servizio alla scuola, si è pagato con tempo e denaro speso un’abilitazione ed una specializzazione.

Ed, ecco la sorpresa, il colpo di scena che consente di riavviare la macchina delle abilitazioni sul sostegno – in deroga ai percorsi FIT per il secondo anno – con il plauso e la soddisfazione di tutti : “Assunzioni sostegno, saranno assegnati solo 3mila dei 13mila posti autorizzati. Supplenze in aumento”.
(fonte https://www.orizzontescuola.it/assunzioni-sostegno-saranno-assegnati-solo-3mila-dei-13mila-posti-autorizzati-supplenze-in-aumento/).

Qualcosa ancora non torna! Si è vero, il 90% degli alunni ha cambiato docente di sostegno da un anno all’altro, l’80% ne ha cambiati due durante l’anno scolastico e un 6% è arrivato addirittura a cinque ( fonte http://www.vita.it/it/article/2018/07/26/la-meta-degli-alunni-cambia-tre-insegnanti-di-sostegno-in-un-anno/148703/ ), moltissimi docenti abilitati e specializzati sul sostegno non saranno in classe il primo giorno di scuola e continueranno a riposare ancora un po’ godendosi l’indennità di disoccupazione; ma cosa deve fare il Governo, mica può accontentare tutti? Stiamo cercando in tutti i modi di rendere efficiente la scuola di un terzo dell’Italia, in perfetta continuità con il Governo PD e la Riforma Renzi!

Continuiamo – nonostante segnali non rassicuranti ci inducono a prepararci a manifestazioni forti ed eclatanti – a sperare che la silenziosa dedizione al lavoro di tutti i giorni, nonché tutte le energie profuse nelle ulteriori azioni intraprese al fine di salvaguardare non solo i ns. diritti di docenti di sostegno specializzati e selezionati e, ancor di più, di tutti gli allievi disabili che beneficerebbero della disponibilità stabile di docenti specializzati nell’organico delle scuole campane, possano essere benevolmente accolte e opportunamente valorizzate dalle Istituzioni campane che si occupano di politiche scolastiche, nonché dal nostro attuale Governo, gettando ora le basi per una proficua ed attiva collaborazione anche in vista degli impegni cui saremo chiamati a dare il nostro contributo, sia come professionisti, che come cittadini.

Certi della Vs. attenzione,
porgiamo i più cordiali saluti.

IFS – Idonei Fantasma Sostegno
Sezione Scuola Secondaria Secondo Grado ADSS – Campania

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