Idonei 2016, Anief: superano il concorso, ma rimangono disoccupati o precari

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Comunicato – I docenti vincitori e idonei del Concorso 2016 dovrebbero essere assunti, a domanda, a livello nazionale, come è avvenuto per i loro colleghi del 2012, rispetto all’attuale grave vacanza di posti, al fine di non disperdere preziose risorse.

Anief chiede un intervento urgente del Legislatore che garantisca a questi docenti la possibilità di essere assunti nei ruoli dello Stato anche in una regione diversa da quella indicata a suo tempo e prima della prossima procedura ordinaria.

Marcello Pacifico (Anief) ricorda come anche loro siano precari, ma per merito perché hanno superato il concorso pubblico e si chiede perché Bussetti voglia selezionare altri docenti con un nuovo concorso quando fa decadere le graduatorie di migliaia di docenti selezionati dallo Stato per essere assunti nei ruoli.

Nel frattempo, l’ufficio legale di Anief fornisce assistenza legale a tutti i vincitori dei precedenti concorsi non ancora assunti per rivendicarne il ruolo.

LA SITUAZIONE DEGLI IDONEI 2016

Mentre il ministro dell’Istruzione continua a ripetere il mantra dei nuovi concorsi in arrivo, ci sono decine di migliaia di vincitori dell’ultima selezione che rimangono al palo e rischiano di essere pure estromessi dalle graduatorie di merito pre-ruolo dove oggi sono collocati: sono gli idonei del concorso 2016 e potranno essere assunti sino alla validità delle graduatorie di merito, che è stata prorogata di un anno, dopo che Anief prima ha vinto la battaglia legale sul diritto degli idonei a essere inseriti nelle graduatorie di merito e poi ha convinto il Parlamento a eliminare il limite del 10% della quota di idonei stessi, salvo vedersela rispuntare nel nuovo bando.

Anief, infatti, si è battuta per la proroga della scadenza delle graduatorie di merito disciplinata dai commi 113-114 articolo 1 della legge 107/ 2015, grazie all’approvazione del comma 603 dell’articolo 1 della legge 205/2017 e all’abolizione del limite del 10% degli idonei anche ai docenti che hanno vinto il concorso nella scuola dell’infanzia e primaria 2016, attraverso l’approvazione del comma 604 dell’articolo 1 della suddetta legge di stabilità 2018.

IL PRECEDENTE DEL 2012

A seguito della precedente procedura concorsuale, in presenza dell’alto numero di vincitori non assunti nel triennio di riferimento e dell’elevato numero della vacanza dei posti che portò il Miur a bandire ben 26 mila posti rispetto ai 16 mila attuali, il Parlamento decise di consentire a vincitori e idonei (rientrati grazie a una sentenza definitiva del Tar Lazio ottenuta dai legali Anief contro il bando voluto dal ministro Profumo) di essere assunti anche in regione diversa da quella dove avevano partecipato e dove erano scomparsi gli stessi posti messi a concorso.

Qui di seguito, si riporta l’articolo di legge – l’articolo 1 – quater del Decreto Legge 29 marzo 2016 n. 42 convertito in Legge 26 maggio 2016 n. 89 – di cui si richiede la riproposizione per gli idonei 2016: “Fino all’approvazione delle graduatorie della scuola dell’infanzia del concorso di cui all’articolo 1, comma 114, della legge 13 luglio 2015, n. 107, i soggetti inseriti a pieno titolo nelle graduatorie di merito della scuola dell’infanzia del concorso bandito con decreto direttoriale del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca 24 settembre 2012, n. 82, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale del 25 settembre 2012, n. 75, che non sono stati assunti nei ruoli regionali per incapienza rispetto ai posti di cui all’articolo 399, comma 1, del decreto legislativo 16 aprile 1994. n. 297, e successive modificazioni, sono assunti, in deroga all’articolo 399, comma 2, del medesimo decreto legislativo n. 297 del 1994, in regioni diverse da quella per cui hanno concorso e nei ruoli di cui all’articolo 1, comma 66, della legge n. 107 del 2015”.

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE ANIEF

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il testo di questa norma valida per i concorso 2012 deve essere esteso anche ai concorsi 2016; d’altronde, non si comprende come si fa a dire che mancano gli insegnanti, bisogna fare i concorsi, però poi contemporaneamente ci si voglia liberare di quei docenti che hanno superato brillantemente le passate prove concorsuali. Tra l’altro, tutto questo avviene con l’aggravante che a settembre potremmo ritrovarci con quasi 200 mila supplenze annuali, mentre oltre 30 mila cattedre la scorsa estate sono andate deserte. Poi, la situazione si è aggravata per l’aumento di pensionamenti, ragion per cui è arrivato il momento di assumere in ruolo tutti i vincitori e idonei del concorso 2016”.

Anief ricorda, infine, ai vincitori del 2012 non assunti o assunti in altra regione che è possibile ricorrere per essere assunti nella regione di appartenenza, e ai vincitori del 2016 che è possibile essere assunti con ricorso al giudice del lavoro se non si otterrà l’immissione in ruolo entro quest’estate.

Link al ricorso

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