I problemi dei dirigenti scolastici presentati al MIUR dalle Associazioni Professionali

Di Lalla
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Ufficio Stampa DiSAL e ANDIS – Si è svolto il 26 maggio, dalle 12.30 alle 14.45 negli Uffici del Capo Dipartimento all’Istruzione, dott. Giuseppe Cosentino, il previsto incontro chiesto da DiSAL e ANDIS. Le associazioni chiedono la valutazione come titolo del master specifico, ma con tirocinio

Ufficio Stampa DiSAL e ANDIS – Si è svolto il 26 maggio, dalle 12.30 alle 14.45 negli Uffici del Capo Dipartimento all’Istruzione, dott. Giuseppe Cosentino, il previsto incontro chiesto da DiSAL e ANDIS. Le associazioni chiedono la valutazione come titolo del master specifico, ma con tirocinio

All’incontro con i presidenti delle Associazioni professionali rappresentative dei dirigenti scolastici, erano presenti i vertici degli Uffici ministeriali: il dott. Giovanni Biondi, Capo Dipartimento Risorse, il dott. Luciano Chiappetta, Direttore del Personale, il dott. Marco U. Felisetti, Direttore al Bilancio ed il dott. Giampaolo Pilo per la materia concorsi.

Nella speranza che anche l’on. Ministro voglia porre la stessa attenzione alla valorizzazione della dirigenza scolastica come risorsa fondamentale per collaborare a migliorare il servizio scuola, i presidenti Pellegatta e Iannaccone, presentando specifiche proposte comuni, hanno chiesto chiarimenti su alcune delle principali questioni che occupano i dirigenti scolastici in questa fine d’anno e nella previsione d’inizio del prossimo.

Sul prossimo Concorso dirigenza scolastica, per evitare i gravi problemi del precedente, le Associazioni hanno chiesto prove e date uniche nazionali (come avviene ad es. per gli esami di stato degli studenti), con precise indicazioni alle commissioni regionali di criteri di valutazione, tempi minimi di correzione e criteri di conduzione e valutazione delle prove orali, per tentare di ridurre gli eccessi di differenze valutative e ridurre il contenzioso. Si è inoltre chiesto, nei titoli, di dare molta importanza ad una seria preparazione professionale precedente (master per la dirigenza scolastica con tirocinio) ed all’esperienza professionale di vicario e collaboratore del dirigente scolastico.

Inoltre le Associazioni, interessate al buon funzionamento delle scuole, hanno chiesto l’urgente emanazione del concorso ordinario per i Direttori Amministrativi

Sull’avvio del prossimo anno scolastico sono state chieste garanzie per una maggiore autonomie delle istituzioni scolastiche nella formazione delle cattedre interne ed una attenzione degli Uffici Territoriali ad utilizzare i docenti in soprannumero per l’ampliamento dell’offerta formativa degli istituti.

Sono poi state chieste informazioni sui prossimi interventi per la situazione di sofferenza finanziaria delle scuole, per far fronte con urgenza a quelle in disavanzo di amministrazione e per garantire le erogazione per le attività obbligatorie.

Il lungo e serrato confronto, grazie alla disponibilità dei presenti, ha verificato le seguenti informazioni:

– il sostanziale parere positivo del MEF rispetto ai posti da coprire con il prossimo concorso a dirigente, permettendo in questo modo (se non vi saranno intoppi) di emanare il bando entro fine novembre;

– l’interesse alla proposte sulle prove uniche e sulle indicazioni nazionali per le commissioni esaminatrici. Se tutta la procedura non avrà rinvii, solo con il settembre 2012 si potrà avere la collocazione in servizio dei vincitori;

– l’impegno a riprendere al più presto la procedura già a suo tempo avviata per il concorso DSGA;

– la conferma che i flussi mensili permettono un quadro informativo chiaro;

– l’impegno, sulla base dell’accordo sindacale, di comunicare a settembre la disponibilità finanziaria sulla quale le scuole potranno contare per l’anno scolastico;

– la conferma che, al momento, per i corsi di recupero del II Ciclo occorre contare sul Fondo dell’Istituzione Scolastica;

– l’intenzione di intervenire finanziariamente solo in quelle scuole che hanno effettiva difficoltà di cassa;

– l’impegno a far rispettare a livello provinciale la possibilità per i dirigenti scolastici di utilizzare spezzoni per formare cattedre all’interno di istituti superiori con diversi indirizzi;

– il calcolo, solo in via previsionale per le classi prime coinvolte nel Riordino del II Ciclo, delle cattedre anche inferiori a 18 ore, salvo poi valutare l’eventuale sforamento dei tetti previsti per gli organici.

Al termine i presidenti di DiSAL e ANDIS hanno chiesto di rendere ricorrente un confronto come quello odierno, ampliandone la possibilità anche a livello regionale.

I presidenti di DiSAL e ANDIS

Prof. Roberto Pellegatta

Prof. Gregorio Iannaccone

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