I dubbi del Cardinal Parolin sull’autonomia: Non sia egoismo

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Sul tema dell’autonomia differenziata si è espresso anche il Cardinal Parolin, segretario di Stato nel Vaticano.

Si è domandato, rispondendo alla sollecitazione  di un giornalista, quale potrebbe essere il risvolto della regionalizzazione. A riportare le sue riflessioni è il Corriere Veneto, giornale di una delle regioni che si batte con maggiore forza per la realizzazione di questo processo.

Il Cardinale è andato subito alla questione centrale (anche delle sue preoccupazioni): “Pensare di creare ambiti di privilegio, magari dovuti anche a lavoro e impegno, non credo sia la strada migliore per affrontare i problemi del mondo di oggi“.

Le dichiarazioni sono state raccolte al termine della messa per la consacrazione della nuova chiesa nell’ospedale di Chioggia.

Dobbiamo capire che siamo una sola famiglia, che siamo tutti nella stessa barca” ha commentato il Segretario di Stato Vaticano, aggiungendo “Le scelte politiche devono essere guidate da principi di solidarietà. Non possiamo lasciare indietro chi sta peggio di noi“.

Si tratta di una dichiarazione il cui peso va misurato con quello del ministro Salvini che aveva garantito al governatore Zaia, durante la festa della Lega, che “l’autonomia si farà“.

Le scelte che in alcuni ambiti vengono fatte dai responsabili della politica “dovrebbero però rifarsi ai grandi valori che stanno alla base della convivenza civile. Stiamo attenti, perché se ci chiudiamo non risolviamo neanche i nostri problemi“, ha rimarcato Parolin.

Nessun commento, invece, sulla possibile ricaduta in termini economici relativa alla differenza degli stipendi del personale scolastico dovuta alla regionalizzazione: un altro dei temi su cui il dibattito è più acceso.

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