I docenti del Sud rubano i posti ai docenti del Nord

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dp – Ma questa volta il Sud è la Padania, il Nord la Svizzera ticinese. Il deputato della Lega dei ticinesi, Massimiliano Robbiani, ha presentato una mozione al Consiglio di Stato (svizzero) sull’assunzione di docenti frontalieri a scapito di quelli ticinesi nella scuola pubblica ticinese. Insomma, si è sempre a Sud di qualcun altro.

dp – Ma questa volta il Sud è la Padania, il Nord la Svizzera ticinese. Il deputato della Lega dei ticinesi, Massimiliano Robbiani, ha presentato una mozione al Consiglio di Stato (svizzero) sull’assunzione di docenti frontalieri a scapito di quelli ticinesi nella scuola pubblica ticinese. Insomma, si è sempre a Sud di qualcun altro.

Secondo il deputato Massimiliano Robbiani, è "scandaloso che in una scuola pubblica, pagata dai contribuenti ticinesi, si assumano docenti frontalieri". "La problematica – cioè l’assunzione dei maestri italiani al posto degli svizzeri – continua a peggiorare al posto di migliorare nelle scuole pubbliche del Cantone Ticino". Questo, almeno secondo il Leghista ticinese.

Non è dello stesso avviso il Consiglio di Stato, secondo cui i dati dimostrerebbero "da un lato che, pur di fronte ad una forte richiesta di candidati provenienti dall’estero, oltre il 97% dei posti di insegnamento viene comunque attribuito a persone residenti. Dall’altro che solo una parte minima dei candidati non residenti in possesso dei requisiti richiesti viene poi concretamente assunta."

Inoltre, ribatte il CdS, "A titolo esemplificativo, nella scelta tra due candidati che avessero ottenuto entrambi ‘molto buono’ da parte della Commissione esaminatrice viene data la preferenza a chi ottempera il requisito di queste specifiche conoscenze, in pratica il candidato residente". 

Altro che regionalizzazioni delle nostrane leghe.

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