Grande manifestazione nazionale a Napoli per la scuola pubblica il 30 ottobre

Di Lalla
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Comitato Precari Scuola Napoli – Napoli, sabato 30 ottobre 2010 ore 14:30 concentramento in Piazza Mancini (nei pressi della Stazione Centrale)

Comitato Precari Scuola Napoli – Napoli, sabato 30 ottobre 2010 ore 14:30 concentramento in Piazza Mancini (nei pressi della Stazione Centrale)

A partire dalla Legge 133/08, il governo Berlusconi ha messo in atto un vero e proprio piano di smantellamento di tutto il sistema pubblico di istruzione, formazione e ricerca. Nell’arco di tre anni, verranno tagliati alla scuola pubblica 8 miliardi di euro. Ciò significa che si perderanno circa 150.000 di posti di lavoro, tra personale docente ed ATA: un vero e proprio licenziamento di massa.

I primi a pagarne le conseguenze sono i precari che, dopo aver garantito per anni il funzionamento delle istituzioni scolastiche, rischiano di essere definitivamente espulsi dal mondo della scuola. Ma le ricadute negative della “riforma” sono gravissime anche per i docenti di ruolo, al centro di un progressivo processo di precarizzazione.

L’introduzione del maestro unico alla scuola primaria, l’aumento degli alunni per classe, la riduzione del tempo pieno, dei quadri orari, delle ore di sostegno, la scomparsa delle sperimentazioni, il ridimensionamento di alcune discipline fondamentali, soprattutto dell’area umanistica, e dei laboratori, determineranno una fortissima contrazione degli organici di diritto e di fatto. Se i precari saranno i futuri disoccupati, i docenti di ruolo saranno i futuri precari.

Il progetto del governo è chiaro: tagliare risorse statali per gettare la scuola nelle mani dei privati e delle aziende, distruggendo la libertà di insegnamento ed i più elementari diritti dei lavoratori di questo settore. Il risultato sarà una scuola più povera dal punto di vista delle risorse materiali e culturali, una scuola che, cesserà di adempiere a quello che è il suo compito primario: fornire ai ragazzi gli strumenti critici per affrontare la realtà.

La “riforma” Gelmini mina alla base il diritto allo studio ed il diritto al lavoro, sanciti dalla Costituzione, e smantella l’intero sistema pubblico di istruzione, formazione e ricerca.

Manifestazione Nazionale in difesa della scuola pubblica, per il diritto allo studio, per il lavoro!

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