Graduatorie piene di docenti, diplomati magistrale non necessari avvio a.s. Lettera

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Domenica Gallo –  Gent.mo Onorevole Pittoni, sono una docente precaria, scuola materna, Diplomata Magistrale entro a. s. 2001/2002.

Lei, come il Ministro dell’Istruzione, in alcuni interventi, inerenti la problematica dei docenti diplomati Magistrale fa riferimento al rischio inizio lezioni

Le volevo chiedere se le graduatorie scaturite dal DM 374/2017 (GaE) e dal DM 235/2014(GI IIª e IIIª) sono ancora valide, a me risulta di sì e di conseguenza secondo il mio modesto parere l’anno scolastico potrebbe partire regolarmente perché nelle graduatorie scaturite dai due DM vi sono migliaia di docenti, inseriti a pieno titolo, graduati in base ai loro titoli e in base alle regole vigenti del momento.

Come Lei ben sa le graduatorie (infanzia e primaria) di cui al DM 235/2014 sono state stravolte da alcuni giudici che in via cautelare hanno inserito ricorrenti che erano presenti a pieno titolo nelle graduatorie di cui al DM 374/2017 successivamente, in plenaria, si sono ricreduti.

Queste azioni, negli ultimi due anni, hanno deciso chi doveva lavorare e chi no, chi ha avuto la fortuna di incontrare un giudice favorevole, all’azione cautelare, ha avuto la possibilità di scegliere un posto di lavoro, a volte, scavalcando colleghi con più punti, magari sfortunati perché il loro giudice non ha percorso l’azione cautelare ma ha rimandato il tutto a dopo la plenaria e di conseguenza sono rimasti in seconda fascia a far compagnia ai docenti laureati in SFP e ai docenti che hanno rispettato le regole del gioco non percorrendo la strada dei ricorsi, cioè accettando le decisioni politiche e sono migliaia, che nessuno rappresenta, né i sindacati confederali né la politica perché è più conveniente interessarsi delle istanze di chi urla di più.

La politica cosa fa? Con il Decreto Dignità … congela per 120 giorni la situazione, per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico. Tutto ciò anziché risolvere la questione creerà più caos, i posti vacanti saranno coperti da chi non ha titolo ad essere in GAE, parere (Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, del 15 novembre 2017) trascorsi i 120 giorni dalle sentenze definitive, ad anno scolastico inoltrato, per continuità didattica saranno riconfermati i docenti che hanno sottoscritto un contratto a tempo indeterminato e chi ha ottenuto l’incarico a settembre, questo alimenterà ulteriori ricorsi con richiesta danni.

Continuità didattica? Su quei posti prima c’erano docenti, inseriti a pieno titolo in GAE o docenti di seconda fascia graduati in base ai propri titoli culturali/servizio, che sono stati usurpati di un diritto acquisito in base alle regole vigenti.

Alla luce di tutto ciò Le chiedo quali valori dobbiamo insegnare ai nostri alunni: onesta o disonestà, correttezza o scorrettezza, rispetto delle regole o aggiramento delle stesse permettendo a dei giudici di decidere, in via cautelare, chi deve lavorare e chi no.

Dalla politica mi aspetterei delle regole chiare, che tengano conto dei diritti di tutti, che diano la possibilità a tutti gli aventi titoli di partecipare contemporaneamente alla composizione delle graduatorie di competenza e non privilegiare chi si è rivolto ad un avvocato.

Con l’auspicio che il problema sia risolto al più presto con obiettività …. Le auguro Buon lavoro

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