Graduatorie di istituto, certificazioni informatiche valgono meno. Rivalutato in automatico punteggio del 2014

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La tabella A e B per la valutazione dei titoli rispettivamente per la II e III fascia delle graduatorie di istituto per il triennio 2017/20 presentano qualche novità rispetto a quelle utilizzate nel triennio precedente.

Quella che sta suscitando maggiormente l’attenzione da parte dei docenti interessati è la rivalutazione dei punteggi assegnabili alle certificazione informatiche.

Nel decreto n. 374 del 1° giugno 2017 il Miur afferma di condividere il parere fornito in materia dal CSPI e di accogliere la richiesta di limitare la valutazione delle certificazioni informatiche a quelle rilasciate da soggetti a tal fine accreditati dagli enti di riferimento, con relativa riduzione dei punteggi riconosciuti fino ad un massimo di 2 punti (nel 2014 il punteggio massimo era 4).

In conseguenza di ciò nella tabella A per la II fascia e nella tabella B per la III fascia i punteggi sono così attribuiti

Una delle domande frequenti è relativa ai titoli già dichiarati nel 2014. Chi si inserisce per la prima volta nel 2017 teme che i colleghi già inseriti possano avere, per gli stessi titoli, una valutazione maggiore. Chi è già inserito, d’altro canto, chiede se deve nuovamente dichiarare lo stesso titolo perchè sia soggetto a rivalutazione.

Precisiamo che i titoli già presentati non vanno nuovamente dichiarati, come affermato dall’art 9 comma 5 ” E’ escluso dalle graduatorie l’aspirante che per la medesima fascia di appartenenza delle graduatorie aggiornate in precedenza dichiari nuovamente o riproduca titoli già presentati in occasione delle procedure relative al biennio 2009/2010 e 2010/20 Il ed ai trienni 20Il/2014 e 2014/2017, indipendentemente se siano stati o meno oggetto di valutazione, con le eccezioni di cui al precedente art. 4, comma 13.”

Pertanto in questo caso il docente deve solo dichiarare il punteggio del 2014, sarà poi il sistema informatico a rivalutare per tutti, al ribasso, le certificazioni. Questo garantirà anche parità di trattamento con i colleghi che quest’anno dichiarano lo stesso titolo.

Si tratta di una problematica molto controversa, in quanto da un lato l’obiettivo è di avere nelle classi insegnanti con competenze medio – alte, dall’altro si interviene anche a distanza di anni con provvedimenti restrittivi sull’investimento che i docenti fanno per accrescere la propria professionalità.

Graduatorie di istituto, il decreto II e III fascia, modelli domanda, tabella titoli. Scadenza 24 giugno, le istruzioni

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