Graduatorie di istituto 2014 2017: e se si potessero scegliere più di venti scuole?

Di Lalla
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red – Prosegue il confronto con i nostri lettori. Dopo la proposta di poter scegliere una provincia unicamente per il ruolo, giunge in redazione un’altra proposta (da sempre oggetto di discussione) sul numero di sedi da scegliere nella domanda per le graduatorie di istituto.

red – Prosegue il confronto con i nostri lettori. Dopo la proposta di poter scegliere una provincia unicamente per il ruolo, giunge in redazione un’altra proposta (da sempre oggetto di discussione) sul numero di sedi da scegliere nella domanda per le graduatorie di istituto.

Secondo l’attuale normativa (Dm n. 131 del 13 giugno 2007, meglio conosciuto come Regolamento delle supplenze)

"L’aspirante a supplenza può, per tutte le graduatorie in cui ha titolo a essere incluso, presentare domanda per una sola provincia fino a un massimo complessivo di 20 istituzioni scolastiche con il limite, per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e primaria, di 10 istituzioni di cui, al massimo, 2 circoli didattici; le indicazioni relative a istituti comprensivi si valutano per la scuola dell’infanzia e primaria solo entro il predetto limite di 10 istituzioni.
Nell’ambito del numero delle istituzioni sopra specificato, gli aspiranti a supplenze nelle scuole dell’infanzia e primaria possono indicare fino ad un massimo di 2 circoli didattici e 5 istituti comprensivi in cui dichiarino la propria disponibilità ad accettare supplenze brevi fino a 10 giorni con particolari e celeri modalità di interpello e presa di servizio. In occasione del verificarsi di tali supplenze brevi sino a 10 giorni, nelle scuole interessate si darà luogo a scorrimento prioritario assoluto della graduatoria nei riguardi dei soli aspiranti di prima, seconda e terza fascia che hanno fornito tale disponibilità. "

Il limite delle istituzioni scolastiche è stato abbassato, a partire dal 2007, da 30 a 20, per ridimensionare il lavoro delle segreterie scolastiche. D’altronde, in caso di graduatorie esaurite, il primo passo da compiere è quello di fare riferimento alle graduatorie delle scuole viciniori.

Tuttavia molti docenti lamentano che tale limite è ingiusto e penalizzante, dato che l’indicazione delle scuole, soprattutto per quelle classi di concorso presenti in quasi tutti gli istituti, comporta di per sè una scelta che può influire sull’assegnazione o meno di una supplenza. Quante volte capita di venire a conoscenza di supplenze assegnate a docenti con punteggio minore in una scuola in cui non si era presenti! Il problema si presenta soprattutto nelle province più grandi, anche se bisogna considerare anche il risvolto della medaglia, ossia il fatto che spesso alcune supplenze vengono rifiutate perchè su sedi disagiate o in periferia (vedi il caso di Acilia, Roma)

Sarebbe dunque possibile ipotizzare l’ampliamento del numero di sedi, magari potenziando il servizio informatico a disposizione delle segreterie scolastiche per il controllo dei docenti già occupati (ad es. il sistema non segnala i docenti assunti nelle scuole paritarie) o le modalità di sanzione in caso di rifiuto non motivato?

Il rinnovo delle graduatorie è atteso per il 2014 (non si conosce ancora la data), valido per il triennio successivo. Sarà possibile cambiare provincia rispetto a quella scelta nel 2011 e inserire i nuovi punteggi di servizio e titoli conseguiti in questi anni 

Graduatorie di istituto 2014 2017: sarà possibile cambiare provincia e inserire titoli e servizi 
 

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